Ronde notturne armate di vigilanti privati da domenica 1 luglio ad Arcore: lo annuncia il sindaco Rosalba Colombo definendo a questo punto completo il programma di interventi a tutela della sicurezza. Colombo ha spiegato attraverso i social: «L’istituto di vigilanza privata che sarà presente ad Arcore sarà All System che per tre anni ci fornirà un servizio di ronda ispettiva, teleallarme e televigilanza nei luoghi più sensibili del nostro comune: scuole, isola ecologica, Villa Borromeo, Scuderie, biblioteca, municipio, parco urbano di via Golgi e giardinetti pubblici». Ma pure i dintorni della stazione ferroviaria che la cittadinanza percepisce, soprattutto la sera, come poco sicuri.
L’attivazione del servizio è stata resa possibile da una recente convenzione che lega Milano Città Metropolitana a quattro note agenzie di sicurezza nazionali e che offre alle pubbliche amministrazioni la possibilità di integrare i servizi delle polizie locali con squadre di vigilantes per pattugliare il territorio di notte. Richiede ai Comuni una spesa minima di 40mila euro e permette di compensare una carenza quasi impossibile da correggere, ovvero l’assenza dei vigili urbani di notte.
La formula consente di attivare non solo le guardie armate, ma anche servizi di tele-vigilanza che chiamano in azione i vigilantes a distanza, solo in caso di incursioni o criticità. l provvedimento non interferisce con il servizio dell’arma dei Carabinieri che ha sul territorio un presidio e opera in completa autonomia. Le ronde armate avranno più che altro una finalità di vigilanza che dovrebbe poi raccordarsi con la centrale operativa del 112, in caso di emergenza in corso. Costo dell’operazione: tra i 40 e i 50mila euro totali.Intanto si pianifica la collocazione del primo lotto di 36 telecamere di videosorveglianza che saranno dislocate nei luoghi istituzionali e sensibili della città, ulteriore presidio di sicurezza.