Siccità in Lombardia, la Regione: “Dopo il 9 luglio diventa difficile”

Il presidente della Lombardia Attilio Fontana segnala i nuovi accordi per portare acqua in regione, ma mette una scadenza.
Siccità a Monza e Brianza
Siccità a Monza e Brianza Fabrizio Radaelli

Per la Regione Lombardia gli accordi stipulati con enti e Regioni permettono di arrivare al 9 luglio, “oltre diventerà difficile”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, segnalando che da giovedì è operativo l’accordo con il Trentino: “Arriveranno 5 milioni di metri cubi di acqua in più che contribuiranno ad aiutare quella parte di territorio che si serve del lago d’Idro. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, raggiungendo accordi con tutti i gestori dei bacini idroelettrici” ha aggiunto il governatore.

Lombardia e siccità: attesa la risposta da Roma

La data segnalata è appunto quella del 9 luglio, giorno dopo il quale in assenza di altri provvedimenti o di piogge consistenti sarà difficile “andare avanti”. La Lombardia venerdì ha inviato al governo la richiesta di stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. L’ipotesi è che una risposta da Roma arrivi lunedì. “Bisognerà comunque utilizzare l’acqua che abbiamo in modo molto attento. Se non piove – ha aggiunto Fontana – la situazione diventa preoccupante. Per gli usi civici invece non dovremmo avere problemi”.