Seveso: minaccia un carrozziere con una pistola, scappa in Calabria, ma lo arrestano

Arrestato un 60enne per minacce a un carrozziere e detenzione illegale di una pistola.

Ricercato un 60enne a Seveso per tentata estorsione e possesso di una pistola illegalmente detenuta, si era rifugiato a Strongoli, da alcuni familiari in Provincia di Crotone, ma è stato arrestato.
I Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina in collaborazione con quelli di Seregno hanno rintracciato e arrestato un 60enne in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di tentata estorsione e detenzione illegale di una pistola.

Seveso: minaccia un carrozziere e le indagini

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno evidenziato la condotta illecita a carico dell’indagato ritenuto responsabile di un’aggressione nei confronti di un carrozziere di Seveso e della successiva esplosione di un colpo d’arma da fuoco.
I fatti risalgono ai primi giorni del mese di aprile 2023. In particolare, il 1° aprile l’uomo si è recato presso una carrozzeria di Seveso dove aveva chiesto informazioni per la riparazione di un’auto incidentata. Ritornato dopo alcuni giorni e, appreso che l’auto non era stata ancora riparata vista la necessità di rispettare le tempistiche previste per le operazioni peritali, aggrediva il carrozziere minacciandolo ed esplodendo un colpo d’arma da fuoco. La ricostruzione dei fatti ed i gravi indizi di colpevolezza emersi dalle investigazioni, condivisa dalla Procura della Repubblica di Monza ha consentito l’emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti del 60enne. Tuttavia da giugno scorso, però, quando il GIP presso il Tribunale di Monza ha emesso a suo carico un provvedimento di cattura, il pregiudicato di origini siciliane gravemente indiziato del delitto ha fatto perdere ogni traccia.

Seveso: minaccia un carrozziere e la fuga in Provincia di Crotone

Dopo numerose e continue ricerche in provincia di Monza Brianza, poi, nei mesi estivi, un’acquisizione utile per l’individuazione di possibili fiancheggiatori: alcuni parenti residenti nel comune di Strongoli, in provincia di Crotone. Da qui, l’avvio della collaborazione con la Compagnia di Cirò Marina, e degli incessanti servizi di osservazione conclusi nei giorni scorsi con la localizzazione e all’arresto del catturando che è stato quindi condotto presso il carcere di Crotone. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.