È partito tutto con una lettera, inviata dalla sindaca di Seveso Alessia Borroni alla Prefettura per evidenziare le problematiche di sicurezza del territorio da lei amministrato. In particolare si puntavano i riflettori sulla situazione delle stazioni, sovente al centro di casi di microcriminalità, ma anche sulla sorveglianza del territorio in orario notturno.
In passato, ma anche attualmente, la città partecipa ai piani sovraccomunali di sicurezza, ma ci vuole un ulteriore sforzo e così giovedì la prima cittadina accompagnata dal comandante della polizia locale Roberto Curati è stata ricevuta a Monza in Prefettura in occasione della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’organo collegiale presieduto dal prefetto Patrizia Palmisani e di cui fanno parte, il questore Salvatore Barilaro ed i vertici provinciali di tutte le forze dell’ordine.
Seveso, la sindaca in Prefettura contro il degrado della zona stazione
Un incontro che, richiesto dalla sindaca, ha avuto lo scopo di fare il punto della situazione sull’area della stazione ferroviaria e dell’adiacente piazza Mazzini e “sulle azioni di prevenzione da porre in essere nell’immediato futuro a seguito di quelle già attuate negli ultimi mesi da tutti gli organi di sicurezza”, dice Borroni.
“Abbiamo portato all’attenzione del Comitato la situazione di degrado in cui versa una delle zone più sensibili della città di Seveso. Ringrazio prefetto e questore per avere colto l’importanza e la delicatezza della questione. Negli ultimi mesi devo dire che è stato fatto molto, o meglio, tutto quanto era nelle nostre funzioni per garantire la sicurezza dei cittadini e dei tanti pendolari. I risultati ci sono, ma serve di più perché non vogliamo assistere ad una escalation come sta avvenendo in alcuni comuni vicini. Ci stiamo muovendo per tempo per chiedere un supporto a una struttura superiore”.
Seveso, le garanzie del Prefetto per migliorare il presidio alla stazione
Durante la riunione il prefetto Palmisani ha sottolineato la bontà delle iniziative intraprese fino ad oggi, non da ultima l’ordinanza in vigore dallo scorso 26 luglio a tutela della sicurezza pubblica e della sicurezza urbana che impone una limitazione all’orario di apertura della rivendita commerciale in stazione proprio per il verificarsi specie nelle ore notturne di episodi di violenza, risse e uso di stupefacenti. Il prefetto ha invitato a proseguire lungo la strada intrapresa garantendo una ancora maggiore attenzione di tutte le forze dell’ordine in un’ottica di sinergia, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dell’azione di presidio e vigilanza. Aumenterà quindi la presenza di personale in divisa e aumenteranno i sopralluoghi allo scopo di ridurre i rischi di degrado e violenza.