Sunny è attento mentre i tre bambini a turno gli leggono una storia. Li ascolta in silenzio, sdraiato al loro fianco con una bandana legata al collo e una pallina viola in bocca, la sua preferita. Del resto Sunny non è un cane qualsiasi: lui, un golden retriever di cinque anni e mezzo, sotto la supervisione della sua conduttrice Claudia Marzano, tiene il corso di “read dog” a tre alunni delle classi terze della scuola primaria E. Toti di Baruccana.
«Questo è il secondo anno che portiamo avanti questo progetto – spiega l’insegnante Elisabetta Paolino -. Facciamo fare una lezione di mezz’ora con Sunny a tre alunni che fanno fatica ad apprendere. Loro prima scelgono un libro poi lo leggono al cane. Stare a contatto con Sunny li aiuta e con lui loro migliorano. Certo, perché i cani non giudicano. Si limitano ad ascoltare il bambino che hanno di fronte e che legge ad alta voce». Dopotutto bambini e cani sono sempre stati un’accoppiata vincente: «Già l’anno scorso il risultato è stato sorprendente – l’insegnante Alessia Stefanello –. Prima questi alunni leggevano con fatica, non volevano mai leggere in classe ad alta voce. Dopo il corso di read dog invece sono loro i primi a chiedere di poter leggere davanti ai compagni». E poi aggiunge: «Questo laboratorio poi avvicina i bambini al piacere della lettura. Scelgono i libri che più gli piacciono. Leggono senza pensare che saranno poi valutati. Questo e la compagnia di Sunny rafforza la loro autostima».
Le lezioni di read dog sono un progetto nato negli Stati Uniti nel 1999 dall’organizzazione no-profit statunitense Intermountain therapy animals, specializzata in pet therapy. Oggi i team dei “read”, così viene chiamata la coppia cane – conduttore, sono più di tremila al mondo e operano negli Stati Uniti, in Canada, in Sudafrica, nel Regno Unito, in Finlandia, Svezia, Francia, Slovenia, Spagna e anche in Italia. «Io e Sunny lavoriamo già con anziani e disabili – racconta Claudia Marzano –. Abbiamo fatto prima un corso di pet therapy poi di read dog. Durante queste lezioni ci sediamo su un tappeto e l’alunno inizia a leggere. Il cane si mette vicino lui, tanto che a volte il bambino lo accarezza mentre legge. Io cerco di intervenire poco. Lezione dopo lezione gli alunni sono sempre più rilassati e questo li porta poi ad avere maggior autostima». È proprio vero che il cane è il miglior amico dell’uomo: l’unico capace di ascoltarti e non giudicare.