Seveso: dodici auto rubate e cannibalizzate in un capannone, arrestato 43enne

I carabinieri hanno arrestato un uomo di 43 anni accusato di riciclaggio: è stato sorpreso in un capannone con 12 auto smontate.
L'officina delle auto rubate
L’officina delle auto rubate

Dodici auto già cannibalizzate di tutto quello che poteva essere venduto come pezzo di ricambio: è quello che hanno trovato i carabinieri di Seregno in un capannone di Seveso, arrestando anche un uomo di 43 anni.

Le auto cannibalizzate a Seveso

E allora le parti elettroniche, i paraurti, i fanali, tutti smontati dai veicoli rubati da pochi giorni (tra fine novembre e dicembre, secondo la ricostruzione delle indagini) tra Milano e la provincia di Monza e Brianza. L’intervento è partito grazie a un cittadino che ha notato un via vai anomalo di auto nella zona del capannone. I carabinieri si sono presentati sul posto e hanno scoperto l’uomo, di origine rumena ma da tempo residente in Brianza, con precedenti per furto e riciclaggio, mentre smontava pezzi di un veicolo alzato dalle forche di un muletto.

“Sono solo il custode” ha cercato di giustificarsi il 43enne, sostenendo poi che stava smontando i pezzi per conto di un fantomatico Abdul, di origine marocchina. A poco è servito peraltro il sistema di videosorveglianza con telecamere esterne e monitor interni installato nel capannone, con ogni probabilità, per evitare sorprese come quella dei militari. All’interno poi sono trovati anche tre jammer, i disturbatori di frequenza (illegali, se non per le forze dell’ordine) usati per bloccare comunicazioni e sistemi di allarme.

Auto cannibalizzate a Seveso: l’arresto

I carabinieri hanno tratto in arresto il 43enne che, su disposizione del sostituto procuratore di turno della Procura di Monza, è stato portato alla casa circondariale di Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria. Infine, il capannone, le auto rinvenute e gli apparati di inibizione di frequenza sono stati posti sotto sequestro. Le accuse sono riciclaggio e installazione di apparecchiature atte a intercettare e impedire comunicazioni telegrafiche e telematiche.