Settore edile, a Monza e in Brianza è caccia a geometri e gruisti

In Brianza gli addetti al settore sono circa 10mila: Ciociola (Fillea Cgil MB): "Tenuta grazie alle grandi opere, Pedemontana e Metrotranvia"
Un cantiere edile Fabrizio Radaelli

Sorpresa: nel Paese dei salari bassi e dei lavoratori sottopagati, c’è un settore che continua a garantire buone retribuzioni. E che, oltretutto, è approdato di recente al rinnovo del contratto nazionale. L’accordo riguarda il comparto edile, tuttora alla caccia di personale. La ricerca riguarda geometri, gruisti, operatori macchine movimento terra. Un operatore specializzato può guadagnare 2.500 euro mensili. Le organizzazioni sindacali hanno dato un giudizio positivo sull’intesa contrattuale. L’aumento riconosciuto ai lavoratori con la qualifica di manovale, per esempio, è di 180 euro mensili lordi spalmati nel triennio contrattuale. In Brianza gli addetti dovrebbero essere circa 10mila.

Settore edile a Monza e in Brianza, uno specializzato arriva a 2.500 euro al mese

«Nella nostra provincia – spiega Maria Ciociola segretaria generale Fillea Cgil Monza Brianza – il settore sta andando bene. Per ora, non abbiamo registrato una flessione degli occupati. Per il momento, insomma, non abbiamo ancora avvertito le conseguenze della fine del superbonus. C’è anche poca cassa integrazione». L’occupazione tiene anche per gli effetti delle grandi opere in via di realizzazione nell’area milanese e brianzola.

Settore edile a Monza e in Brianza: a “tirare” sono i grandi cantieri

«Ci sono i grandi cantieri – aggiunge Ciociola – per la metrotramvia Nova-Desio e per la Pedemontana. A questi vanno aggiunti i lavori a Milano per le strutture delle Olimpiadi Milano Cortina e per la Città della Salute a Sesto San Giovanni». Ora più che mai, dunque, servono aggiornamenti puntuali sulla formazione dei lavoratori e adeguati controlli sull’effettiva applicazione delle norme sulla sicurezza. Le commemorazioni lasciano tutto come prima. «Non basta – precisa la responsabile della Fillea brianzola – fare i corsi in italiano. Fondamentale è che i lavoratori stranieri capiscano bene il linguaggio tecnico. La sicurezza deve essere percepita al 100%. Esem Cpt sta facendo un buon lavoro. I mediatori culturali e gli interpreti sono necessari per questo».