Sessanta persone scomparse a Monza e in Brianza in un anno, sei ancora da trovare

Sessanta i fascicoli di scomparsa trattati dalla Prefettura nel 2021, negli obitori non c'è nessun cadavere non identificato
Monza Prefettura
Monza Prefettura Fabrizio Radaelli

Sono sei, tra i quali 5 minorenni, gli scomparsi da Monza e dalla Brianza, nel 2021, tuttora ricercati dalle forze dell’ordine. Si tratta di quattro stranieri e due italiani. Nomi contenuti nei sessanta fascicoli aperti lo scorso anno dopo altrettante denunce di scomparsa, 14 nel capoluogo e le restanti sul territorio provinciale.

In 54 casi tutto è finito bene. Chi si era allontanato è stato ritrovato o è tornato sui suoi passi spontaneamente. Negli obitori non c’è alcun cadavere non identificato. I cinque minorenni sono fuggiti da comunità terapeutiche del territorio e non è escluso che possano aver cercato di ricongiungersi alle famiglie di origine, sparse in tutto il Paese.

Scomparsi a Monza e in Brianza, così nel 2022

Per quanto riguarda il 2022, al 16 aprile, ultimo dato ufficiale, non ci sono fascicoli sospesi: tutti gli scomparsi sono stati ritrovati. La “cabina di regia” è affidata alla Prefettura dove approdano tutti i fascicoli. Il Ministero dell’Interno recentemente ha promosso un progetto che prevede in taluni casi la possibilità di pubblicare sul sito internet istituzionale dell’ufficio territoriale del Governo, oltre a una scheda anagrafica, anche una fotografia della persona scomparsa. Ciò solo se le ricerche non hanno dato esito positivo. La fotografia è ritenuta utile al riconoscimento. Ma spesso non occorre visto che, fortunatamente: «La stragrande maggioranza degli scomparsi torna a casa» dicono dalla Prefettura.

L’iter prevede che le forze dell’ordine raccolgano le denunce e di propria iniziativa attivino le ricerche. Se lo ritengono necessario possono avvalersi anche dei vigili del fuoco. In determinati territori, vedi quelli montani, è giocoforza necessario adottare un piano predefinito coordinato dalla Prefettura per attivare le ricerche che coinvolgano più attori. Non è così, date le caratteristiche morfologiche, per la provincia di Monza e Brianza dove le forze dell’ordine sono in grado di muoversi in maniera autonoma.

Scomparsi a Monza e in Brianza, la ricerca di soggetti fragili

Il piano viene invece sempre attuato, anche con finalità di garanzia, nel caso si tratti di minori o soggetti fragili, magari affetti da patologie e privi dei farmaci per curarsi. In questo caso nelle ricerche vengono coinvolte più forze e i risultati sono nella gran parte dei casi raggiunti in tempi molto brevi. Per quanto concerne invece i cadaveri non identificati, a livello regionale è stata siglata già dal 2015 una convenzione con una struttura milanese (Labanof, Laboratorio di antropologia e odontologia forense) per la schedatura dei cadaveri sconosciuti nel territorio lombardo

L'autore

Classe 1971, faccio il giornalista dal secolo scorso, da fresco universitario. Sempre fedele al Cittadino, sono stato prima collaboratore locale, poi, da assunto, praticante e infine professionista, dal 2008. Le mie passioni? La cronaca nera e le storie (belle) delle persone. Ma anche lo sport, il rosso (Ferrari e Ducati), il verde dei campi da calcio e l’arancione di quelli da tennis (e del pallone da basket). E poi le serie tv, i libri di Simenon e una pedalata al parco, di Monza naturalmente.