Serie D, reti inviolate tra Caratese e Tritium

Serie D, reti inviolate tra Caratese e Tritium

Carate. Finisce a reti inviolate la gara che opponeva la Caratese alla Tritium, un risultato che rappresenta in toto la “summa” di quanto si è visto in campo nei novanta minuti. Dopo la convincente vittoria ottenuta solo sette giorni prima dagli azzurri contro la quotata Colognese,
 l’undici allenato da Fabrizio Cesana era atteso alla riconferma che in parte, vista la formazione rimaneggiata scesa in campo, si è avvertita.

Fattore "F" –  Al tecnico azzurro mancava infatti il fattore “F” e cioè il centrale Folcia e il bomber Farina; recuperato a tempo di record Filadelfia (altra “F”), che però nel finale accuserà un riacutizzarsi dell’infortunio che l’aveva tenuto fermo per qualche domenica. Molto incerta la sua presenza domani nella delicata gara che gli azzurri affronteranno in trasferta contro l’Alzano Cene. E quindi il trainer locale ha inserito in difesa Caruso, spostando al centro Grigis, mentre in avanti Rocca è stato affiancato da Musella. Al completo invece la formazione ospite con i fratelli Bortolotto (molto bravi entrambi) con il compito di disturbare la difesa azzurra unitamente a Gambino.

La cronaca – Nonostante ciò, durante la prima frazione a farsi preferire sono proprio i padroni di casa che in almeno tre circostanze mettono i brividi all’attento Pomarè: dapprima con un colpo di testa di Marelli (fuori di poco su azione d’angolo), poi con un tiro di Filadelfia dai 25 metri che costringe l’estremo ospite in angolo, quindi con lo stesso numero uno che si ripete poco dopo deviando sempre in corner una punizione forte ma centrale di Musella. La ripresa si apre con gli ospiti più incisivi in avanti: dopo due minuti Di Ceglie costringe Nicoletti al grande intervento con un tiro da fuori, ma è al 7’ che la Tritium potrebbe passare: punizione dal limite battuta da Daldosso, la barriera respinge ma la palla torna in area per l’indisturbato Enrico Bortolotto che batte Nicoletti ma il cuoio sbatte sul palo interno e sulla riga viene respinto da Tassoncini che rinvia. La gara a questo punto si spegne; c’è solo un sussulto a 7 dal termine quando, sempre su angolo, Cozzi incorna sotto la traversa ma è ancora il numero uno azzurro a dire di no. Gli ultimi minuti di gara più gli assurdi sei di recupero (tre nel primo tempo) consegnano i presenti fra le braccia di Morfeo o, se preferite di suo padre Ipno (nella mitologia il dio del sonno). Può andare bene anche così, anche perché dietro allunga solo il Casteggio Broni che, corsaro a Borgomanero, guadagna due punti sugli azzurri.
Sandro Manzoni

Caratese-Tritium 0-0
Caratese
: Nicoletti, Caruso, Bernareggi, De Angeli, Grigis (16’ st Galizzi), Tassoncini, Filadelfia, Marelli, Rocca (34’ st Galluccio), Chimenti, Musella (26’ st Trombetta). Allenatore: Cesana.
Tritium : Pomarè, Cozzi, Malgrati, Rugiero, Daldosso, Turani, Bortolotto E., Di Ceglie, Gambino, Bortolotto R.(48’ st Spampatti), Gennarelli (26’ st Gambirasio). Allenatore: Beggi.
Arbitro: Granci di Città di Castello.
Ammoniti: Nicoletti, Caruso, Tassoncini e Chimenti (Car.), Turani (T.)