Si è arrampicato sul tetto della sua abitazione e ha minacciato di lanciardi nel vuoto un ragazzo di 20 anni che nel pomeriggio di giovedì 10 marzo è stato convinto a desistere dai carabinieri. L’allarme è scattato alle 17: i carabinieri del locale Comando Stazione sono intervenuti in una zona residenziale periferica della città. Il ragazzo, solo in casa, in verosimile stato di agitazione psicofisica è salito sul tetto della villetta di famiglia e, brandendo una sega, si è messo a pronunciare frasi sconnesse manifestando l’intenzione di farla finita.
L’allarme è stato dato dai vicini e i carabinieri hanno allertato anche il carabiniere negoziatore del Comando Provinciale di Monza Brianza. Nel frattempo sono riusciti a dialogare con il giovane mentre sul posto sono giunti a supporto anche i soccorsi sanitari del 118 e, a scopo precauzionale, anche i vigili del fuoco
L’opera persuasiva è durata ben 2 ore: attorno alle 19 i carabinieri condividendo la passione della musica rap con il giovane l’hanno convinto a desistere e ha accettato di farsi visitare dai sanitari e, dopo che è stato raggiunto anche dalla madre, si è volontariamente lasciato trasportare al pronto soccorso di Desio per gli accertamenti sanitari del caso.
In casa, i militari, visto lo stato del ragazzo e il forte odore di cannabinoidi proveniente dalla sua camera, hanno effettuato una perquisizione rinvenendo e sequestrando un bilancino di precisione e 17 grammi di marijuana: il giovane è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.