Seregno: un quaderno in ricordo di Roberto Pellegatta

A un anno dalla scomparsa del seregnese Roberto Pellegatta, la rivista “Dirigere scuole”, ha dato alle stampe un quaderno in suo ricordo.
Seregno Roberto Pellegatta
Seregno Roberto Pellegatta

A un anno dalla scomparsa del seregnese Roberto Pellegatta, il 5 giugno 2021 a 73 anni, la rivista “Dirigere scuole”, ha dato alle stampe un quaderno dal titolo “Un cuore all’opera. In ricordo dell’amico Roberto Pellegatta”. La pubblicazione riporta una selezione dei suoi scritti su temi scolastici e culturali, tratti soprattutto dalle riviste “Quaderni di Dirigenti Scuola”, che Pellegatta ha curato dal 2008 al 2012, “Dirigere Scuole”, di cui fu direttore dal 2013 al 2020, ed “Il Sussidiario”.

Seregno, un quaderno in ricordo di Roberto Pellegatta: quattro parti antologiche

Il quaderno si articola in quattro parti antologiche precedute da un commento – approfondimento su quattro coppie di parole proposte come temi di riflessione: autonomia e libertà, lavoro e amicizia, cultura e rapporti, scuola e lavoro. La presentazione del quaderno è avvenuta a Milano promossa dall’associazione DiSAL e dall’editore Tecnodid .

L’incontro si è svolto nella sala dell’Accademia della Veneranda Pinacoteca Ambrosiana in piazza Pio XI a Milano, con l’intervento di alcuni esperti, dirigenti scolastici ed amici, introdotti da Francesco Braschi, direttore dell’Ambrosiana.

Seregno, Roberto Pellegatta e le sue convinzioni sulla scuola

Tutti i partecipanti hanno sottolineato la validità di una duplice convinzione di Roberto Pellegatta: la prima è che la qualità di una scuola è strettamente collegata alla qualità della dirigenza e la seconda è che il preside non è un “supereroe solitario”, che salva la scuola da solo, ma un professionista che opera con i suoi colleghi nell’associazionismo, e con insegnanti, genitori e studenti nella scuola come comunità di apprendimento. Nella postfazione la professoressa Ribolzi, responsabile del dipartimento education della Fondazione per la sussidiarietà, ha citato un intervento in cui Pellegatta sottolineava che il dirigente scolastico “agisce unicamente allo scopo di creare nella scuola condizioni che favoriscano esperienze culturali ed educative ricche di significati”.

A evidenziare gli stretti rapporti con alcuni colleghi con cui Pellegatta si confrontava e viveva e che lo hanno portato a fondare l’associazione professionale Disal, ora diffusa in tutta Italia, Marco Zelioli, curatore del quaderno, ha ricordato la massima che a partire dal 2009-10 Pellegatta aveva iniziato a mettere in calce ad ogni messaggio e-mail: “Dall’amicizia all’azione, dall’azione all’amicizia”.

Seregno: chi era Roberto Pellegatta

Roberto Pellegatta, 73 anni, è stato insegnante di religione al Da Vinci di Carate, quindi docente di storia e filosofia al liceo Marie Curie di Meda. Nel 1973 vinceva il concorso da preside e assumeva la direzione dell’Itc di Tradate e successivamente dell’Itc di Limbiate, quindi per dieci anni al Marie Curie di Meda e per un egual periodo al Meroni di Lissone. Nel 2001 ideava e fondava con altri presidi l’associazione Disal, diventando primo presidente nazionale. A Seregno Pellegatta aveva fatto parte quello che al tempo era il distretto scolastico come portavoce di Comunità educante, e nel programma del distretto erano state gettate le basi per la realizzazione della nuova sede del Martino Bassi di Seregno e della creazione dell’istituto d’arte Modigliani di Giussano e del liceo Parini di Seregno. E’ stato anche tra i fondatori dell’istituto europeo Marcello Candia. È stato un cardine della comunità seregnese di Comunione e Liberazione.