L’odissea delle sorelle Imen e Nour Boudid, 22 anni la prima, 13 anni la seconda, entrambe affette dalla distrofia muscolare, che le costringe a muoversi su pesanti sedie a rotelle elettriche, sembra non voler conoscere termine. Dopo essere rimaste bloccate nella loro casa, al secondo piano di una palazzina di proprietà dell’Aler in via Bottego a Seregno, a partire da mercoledì 15 maggio, le due giovani hanno riassaporato per qualche ora la possibilità di tornare alla vita di sempre, dopo che venerdì 7 giugno l’ascensore fermo da settimane, a causa di un guasto, aveva finalmente ripreso a funzionare.
Aler: il commento sconsolato di Imen Boudid
L’illusione è però durata lo spazio di poche ore. Sabato 8 giugno, infatti, lo stesso ascensore si è bloccato nuovamente, mettendo le due sorelle di fronte alla prospettiva di non poter uscire da casa in piena autonomia. «Sembra che l’inconveniente dipenda ancora dalla parte elettrica» ha commentato, sconsolata, Imen Boudid. La speranza è che una soluzione stabile possa essere trovata già nella giornata di lunedì 10 giugno.