Seregno scrive ad Asst per lo sportello “scelta e revoca” ancora chiuso

Lo sportello di revoca medici a Seregno è ancora chiuso dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Sindaco e’assessore scrivono ad Asst.
Medico di base
Medico di base

Lo sportello di revoca medici a Seregno è ancora chiuso. Il sindaco Alberto Rossi e l’assessore alle politiche sociali Laura Capelli hanno preso carta e penna e hanno inoltrato una nota ad Asst, rinnovando la richiesta di riaprire al pubblico dello sportello “scelta e revoca medici”, che nei locali di via Stefano da Seregno è chiuso sin dalla prima emergenza sanitaria.

Seregno scrive ad Asst: «Tema importante e urgente»

A distanza di un mese dal nostro intervento in sede di assemblea di Ambito, torniamo a riproporre un tema che ci sembra importante e urgente, in quanto assolutamente centrale nella vita delle persone più fragili – hanno scritto sindaco e assessore – nel periodo più duro dell’emergenza sanitaria Covid, gli sportelli scelta e revoca medici della sede Ats di via Stefano da Seregno hanno sospeso il ricevimento dei cittadini allo sportello ed espletato la loro attività in modalità telematica. Questa modalità, che pure è stata svolta con efficienza, ha pesantemente penalizzato le persone, in prevalenza anziane, che non hanno accesso alle strumentazioni informatiche, persone che quindi non hanno potuto rapportarsi in maniera autonoma con gli uffici. Questa limitazione era certamente giustificabile in una situazione di cogente emergenza, ma appare ampiamente superata nel momento storico attuale, in cui l’accesso agli uffici e ai servizi pubblici è tornato ad un regime di sostanziale normalità. La chiusura al pubblico degli sportelli Ats, però, continua a permanere e questo costituisce un limite difficilmente giustificabile verso gli anziani e verso coloro che non padroneggiano le tecnologie informatiche“.

Seregno scrive ad Asst: «Sarà attivata la Casa di Comunità, ma il problema non può essere rinviato»

E poi: “Sappiamo che, nel lungo periodo, la problematica sarà ovviata dalla Casa di Comunità la cui attivazione è in programma nell’edificio dell’ospedale Trabattoni Ronzoni. Sappiamo che nel medio periodo, dovrebbero essere attivati alcuni sportelli e servizi al nosocomio e che, quindi, anche lo sportello scelta e revoca medici potrebbe trovare un proprio spazio. Tuttavia, come abbiamo potuto già in più occasioni esprimere, la problematica non deve essere rinviata nel tempo, ma merita un riscontro urgente. Per questo siamo a sollecitare che lo sportello scelta e revoca torni al più presto a ricevere in presenza i cittadini che hanno bisogno, anche con una limitata estensione dell’orario di apertura, basterebbero due mezze giornate ogni settimana”.