Seregno, polizia locale e polizia provinciale scoprono illeciti ambientali in zona Porada

Proprietari ed utilizzatori dei due terreni interessati, che sono contigui ed hanno una superficie di 2mila metri quadrati, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria
La polizia locale di Seregno al lavoro

Un’operazione congiunta, condotta dalla polizia locale di Seregno e dalla polizia provinciale di Monza e Brianza, all’interno di una più ampia attività di contrasto agli illeciti ambientali ed edilizi sul territorio della città di Seregno, ha permesso la scorsa settimana di individuare 2mila metri quadrati di terreno, suddiviso in due lotti, sottoposto a vincolo ambientale ed interesse strategico provinciale, che era stato trasformato in deposito di barche e materiali edili e discarica di rottami. I gravi illeciti ambientali e gli abusi edilizi riscontrati sono stati così contestati ai proprietari ed ai conduttori dei due appezzamenti contigui, che si trovano nei pressi dell’area verde della Porada, oggetti loro malgrado di profonde modifiche, che hanno alterato sia la destinazione che la morfologia del territorio.

Intervento: riscontrati abusi di portata significativa

Il personale sul posto dell’intervento

Nello specifico, un terreno era stato destinato a deposito a cielo aperto di imbarcazioni e discarica di rottami di barche, mentre nell’altro era stata condotta una totale eradicazione abusiva degli alberi esistenti ed era stata alterata la destinazione d’uso, allo scopo di realizzarvi un deposito a cielo aperto di materiali edili, manufatti abusivi ed una gru, il tutto con la presenza incontrollata di rifiuti.

Intervento: proprietari ed utilizzatori deferiti all’autorità giudiziaria

I proprietari delle aree ed i relativi utilizzatori sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per deposito incontrollato di rifiuti, abusi edilizi e deturpamento di aree vincolate. In più, il terreno con la presenza di manufatti abusivi è stato sottoposto a sequestro preventivo. I responsabili degli illeciti, oltre alle sanzioni penali, avranno l’obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi.