Seregno: piazza Risorgimentoriapre in parte per fine estate

Seregno: piazza Risorgimentoriapre in parte per fine estate

Seregno – Il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi ha ricevuto mercoledì il sindaco di Seregno Giacinto Mariani, accogliendo la richiesta di un incontro che quest’ultimo gli aveva rivolto nelle settimane precedenti. I due hanno parlato dell’iter di riqualificazione della piazza Risorgimento, cuore del centro storico seregnese, sottoposta da un quadriennio a questa parte ad un contestato intervento urbanistico, che avrebbe dovuto essere caratterizzato dalla costruzione di un nuovo palazzo comunale in vetro e cemento, progettato dall’architetto portoghese Alçino Soutinho, che l’amministrazione di centrodestra in carica ha invece cancellato, preferendo un auditorium sotterraneo.
«Ho spiegato al prefetto -ha confidato al termine Mariani- che nell’iter non ci sono state irregolarità e che gli attacchi che sto subendo hanno una natura esclusivamente politica». Il riferimento del primo cittadino leghista è per l’esposto che il circolo locale del Partito Democratico ha inoltrato nell’autunno passato al già citato Lombardi, all’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di Roma ed alla Comunità europea. «Il Prefetto – ha concluso il sindaco – non ha competenza nel settore e chi lo ha interpellato, senza nemmeno qualificarsi come esponente politico ma presentandosi semplicemente come un residente qualunque, ha finito solo con l’intasare il lavoro dei suoi uffici e di quelli comunali».
Intanto, se non si registreranno nuovi inconvenienti, la piazza dovrebbe essere riaperta parzialmente nella frazione soprastante tra luglio e settembre e riconsegnata in toto al pubblico per Natale. L’auditorium, che occupa invece una porzione dei due piani interrati, accanto ai parcheggi pubblici, sarà pronto al contrario più avanti. «Sia come sia – ha dichiarato Mariani –, il buco che c’era e che avrebbe dovuto essere eterno non c’è più, visto che abbiamo realizzato la soletta. Ed ogni volta che verifico l’avanzamento dell’opera, come ho fatto martedì scorso, sono sempre più convinto della bontà della nostra scelta…».
P.Col.