Seregno, piantumato un ulivo per la pace nel parco di via Marzabotto

L'iniziativa è scaturita da un'idea del pentastellato Luca Colombo, condivisa dall'amministrazione e da tutte le forze politiche. Presente un gruppo di studenti del Parini
Amministratori e consiglieri comunali insieme accanto all’ulivo appena piantato

«Secondo un condiviso desiderio di pace ed armonia, la comunità seregnese ha consegnato a questa terra un ulivo, gesto di concordia e fratellanza contro ogni forma di guerra e di violenza ancora presenti nel mondo». È il messaggio scritto sul cartello posto accanto all’ulivo che, sabato 13 gennaio, a Seregno, è stato piantumato nel parco della Pace di via Marzabotto. L’iniziativa è nata da un’idea di Luca Colombo, già candidato sindaco e referente locale del Movimento 5 Stelle, che è stata condivisa dall’amministrazione comunale e da tutte le forze politiche che siedono in consiglio comunale, quale input per la pace, in un momento storico in cui i mass media di tutto il mondo rilanciano (purtroppo) cronache di guerra.

Pace: l’invito comune è a costruire ponti

Gli studenti del liceo Parini, con il dirigente Gianni Trezzi ed il sindaco Alberto Rossi

L’appuntamento è stato introdotto da una delegazione del liceo Parini, il cui dirigente Gianni Trezzi si è alternato al microfono con alcuni giovani studenti, leggendo una serie di pensieri sulla pace del Mahatma Gandhi. Subito dopo, il sindaco Alberto Rossi ha sottolineato che «soltanto il 13 gennaio 2022 nessuno di noi avrebbe pensato ad un momento come questo», ricordando poi il conflitto in Ucraina e lo scontro nella striscia di Gaza. «La pace è qualcosa che ci impegna nella nostra quotidianità» ha sottolineato, prima di ringraziare Colombo, «perché questo percorso dimostra che si possono avere idee diverse, ma che su certi valori ci si unisce». Lo stesso Colombo ha quindi evidenziato che «se ciascuno di noi si impegna per realizzare ponti, saremo di esempio e costruiremo un mondo diverso e migliore». Infine, don Fabio Sgaria, vicario della parrocchia Sant’Ambrogio, sul territorio della quale si trova il parco della Pace, ha chiosato che «mi è stato fatto notare che l’ulivo è piccolo, ma è piccolo perché non basta piantarlo: va curato. Se tutti insieme lo cureremo, allora crescerà. La pace è uno stile di vita quotidiano, fatto di dialogo e confronto, mai di aggressione».

Pace: Cartanima Teatro ha curato un intermezzo musicale

Il cartello appena scoperto da due studenti

È seguita la piantumazione materiale dell’ulivo, che ha anticipato la scopertura del cartello ed un intermezzo musicale a cura di Cartanima Teatro, prima delle foto di rito, una con gli amministratori ed i consiglieri comunali dei gruppi di maggioranza e minoranza presenti, una con gli studenti del liceo Parini protagonisti.