Ha destato profondo cordoglio a Seregno la notizia della scomparsa del cardinal Attilio Nicora, 80 anni, deceduto nel pomeriggio di sabato 22 aprile in Vaticano a Roma. Il cardinal Nicora, era nato a Varese, città natale dell’attuale prevosto parroco di Seregno, monsignor Bruno Molinari, che lo ricorda come “una persona molto valida, seria, molto colta. È stato mio insegnante di diritto canonico e rettore di teologia per tre anni nel seminario di Venegono. Come concittadino ci incontravamo spesso a Varese e poi lo incontrato con i miei compagni di ordinazione più volte durante qualche ricorrenza. Quando era coadiutore ad Albiate è venuto a celebrare durante alcune festività di rilievo dell’anno liturgico”.
Seregno aveva conosciuto Attilio Nicora quando era seminarista e dal 1961 al 1964 ogni fine settimana la trascorreva all’oratorio san Rocco, di cui era assistente don Pino Caimi, assieme al suo compagno Ferdinando Mazzoleni ( quest’ultimo poi dopo l’ordinazione sacerdotale aveva preso il posto di don Caimi all’oratorio san Rocco).
Nicora è stato anche compagno di ordinazione di monsignor Silvano Motta, che è stato prevosto di Seregno dal 1995 al 2012 e che lo aveva invitato più volte a Seregno in occasione della consacrazione del nuovo altare della basilica san Giuseppe, opera dello scultore Floriano Bodini, e successivamente per benedire i lavori di riqualificazione dell’ala dell’oratorio san Rocco.
Il cardinal Nicora, insigne giurista, dal 2011 al 2014 è stato presidente dell’autorità di informazione finanziaria del Vaticano, nel 1984 era stato tra gli estensori dell’accordo di modifica dei Patti Lateranensi, ed è ritenuto il “padre” della riforma che ha istituito l’8 per mille. Era stato ordinato nel 1964. È stato rettore al seminario di Venegono nel 1970 e nominato vescovo nel 1977, a soli 40 anni. È stato anche vescovo ausiliare di Milano prima e successivamente di Verona. La nomina a cardinale risale al 2003, da parte di Papa Giovanni Paolo II, mentre Papa Benedetto XVI nel 2011 l’aveva scelto quale primo presidente dell’Autorità di informazione finanziaria. Nicora è stato anche elettore di Benedetto XVI nel 2005 e di Papa Francesco.
Cordoglio è stato espresso proprio da Papa Francesco: “Egli lascia un ricordo carico di stima e di riconoscenza per il prezioso servizio offerto con singolare competenza – ha sottolineato in un telegramma riportato da Radio Vaticana – sia alla Chiesa e alla società civile in Italia, specialmente nel campo giuridico in ordine alla revisione del Concordato lateranense e all’attuazione del sistema di sostegno economico alla Chiesa cattolica e di sostentamento del clero, sia alla Santa Sede, quale presidente rigoroso e lungimirante prima dell’Apsa e poi dell’Aif”.