Seregno, parchi e cimiteri chiusi dopo il secondo nubifragio che ha colpito il territorio

Le persone evacuate dalle palazzine scoperchiate dal vento, in viale Edison ed in via don Gnocchi, hanno tutte trovato una sistemazione alternativa temporanea
L’incontro tra gli amministratori comunali e le persone evacuate, ospitato dall’oratorio Sant’Ambrogio

Dopo il terribile pomeriggio di lunedì 24 luglio, conseguenza del secondo nubifragio di enormi proporzioni che ha sferzato il suo territorio, la notte più lunga per Seregno è vissuto tra mille preoccupazioni, ma tutto sommato senza novità di rilievo. Le ventidue persone residenti nelle due palazzine tra il viale Edison e la via don Gnocchi, evacuate dopo che il vento aveva scoperchiato i loro tetti, provocando anche danni strutturali al primo edificio, hanno trovato una sistemazione in proprio o hanno accettato la sistemazione alternativa, proposta loro dall’amministrazione comunale. Il già citato viale Edison è invece rimasto chiuso al transito, nel tratto tra la via Colzani e la via Turati.

Maltempo: chiusi in nottata anche i sottopassi carrabili

In parallelo, martedì 25 luglio rimarranno chiusi anche parchi, giardini pubblici ed i cimiteri di via Reggio e San Carlo, per consentire alle maestranze una verifica, finalizzata all’accertamento che al loro interno non via siano situazioni che possano mettere a repentaglio l’incolumità dei frequentatori. In nottata, invece, sono rimasti chiusi al traffico i sottopassi carrabili, per scongiurare sul nascere la possibilità di inconvenienti in caso di nuove precipitazioni, che poi si sono effettivamente verificate.

Maltempo: nuovo blackout elettrico su tutto il territorio

Proprio in coincidenza di una forte precipitazione nelle ore serali di lunedì 24 luglio, pressoché l’intero territorio si è trovato al buio per oltre un’ora. Come spiegato dal sindaco Alberto Rossi, il guasto è da ricondurre a «Terna, che aveva sganciato l’alimentazione e che poi ha riallacciato tutte le varie linee, ristabilendo le forniture».