Seregno: notti brave e scherzi al papa, i fedeli sperano nella videosorveglianza

Notti brave a Seregno tra pic-nic improvvisati e cumuli di bottiglie abbandonati. E durante i giorni di Pasqua presa ancora di mira la statua di San Giovanni Paolo II: gli è stato messo uno spinello nella mano.

Le notti brave di Seregno, nonostante il pattugliamento delle Forze dell’Ordine, lasciano sempre delle sorprese poco piacevoli. Specie nelle arterie del centro città, ma anche di quelle immediatamente a corona. Tra sporcizia varia dopo la consumazione di improvvisati pic-nic notturni, o cumuli di bottiglie di birra o di spumante per non dire di alcolici di ogni tipo da whisky, a gin, vodka, cherry. E come se non bastasse sotto i portici centrali e nelle aiuole o piccole zone verdi tracce di bisogni umani.

Di volta in volta, a turno, vengono anche presi di mira e pochi monumenti esistenti. Tra i più bersagliati quelli di piazza della Concordia, dove ai lati della basilica san Giuseppe, sono presenti le statue del Patriarca Paolo Angelo Ballerini e di San Giovanni Paolo II. Soprattutto a quest’ultima lo scorso anno era stato sottratto il pastorale e in altri giorni erano stati appesi cartelli con scritte poco edificanti.

L’ultima dei giorni scorsi, in pieno periodo pasquale, sono stati posti nella mano di Papa Wojtyla degli spinelli che hanno indispettito non poco i fedeli che di buon ora si recano alla messa. Un atto che tutti si augurano possa essere stato ripreso dalle telecamere che l’amministrazione comunale ha posto a sorveglianza e sicurezza della piazza.