Dopo gli sgomberi, la chiusura dello scheletro dell’edificio tra le vie Edisono e Colzani a Seregno. Le operazioni sono iniziate nei giorni scorsi e hanno l’obiettivo di rendere inaccessibile l’area abbandonata ma rifugio di persone senza fissa dimora.
L’intervento è realizzato dalla proprietà (l’edificio è inserito in una procedura concorsuale) a seguito di una espressa ordinanza da parte del Comune di Seregno.
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Il provvedimento del Comune segue lo sgombero della scorsa estate eseguito dal Comando della Polizia Locale, operazione che si era conclusa con tre fermi e con la constatazione che l’edificio era usato come rifugio da abusivi che accendevano anche fuochi per la cottura di cibi.
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“Le aree dismesse sono un potenziale luogo di concentrazione di personaggi abusivi. La strategia che ci siamo dati è quella di rendere queste aree meno favorevoli all’insediamento e quindi, conseguentemente, di disperdere le persone che eleggano questi spazi come loro ricovero di fortuna. Confidiamo, in tutte le situazioni, di avere proprietà disposte a collaborare, ma, come abbiamo dimostrato anche in questo frangente, siamo pronti ad impiegare tutti gli strumenti di polizia e tutti i poteri sostitutivi. Ritengo molto positivo, quindi, questo importante intervento in corso in una delle aree più sensibili e delicate del nostro territorio”, ha spiegato l’assessore alla Sicurezza William Viganò.