Seregno, Mariani al capolinea? Il Pdl vuole abbandonare il sindaco

L’avventura di Giacinto Mariani come sindaco di Seregno, dopo otto anni, pare agli sgoccioli. E potrebbe dipendere dal Pdl. In un vertice di martedì pomeriggio, il primo cittadino leghista ha incassato l’annuncio della decisione di una parte consistente dell’attuale rappresentanza del Popolo della libertà di farsi da parte.
Seregno, Mariani al capolinea?
Il Pdl vuole abbandonare il sindaco

L’avventura di Giacinto Mariani come sindaco di Seregno, dopo otto anni, pare agli sgoccioli. E potrebbe dipendere dal Pdl. In un vertice ospitato martedì pomeriggio da palazzo Landriani-Caponaghi, sede di rappresentanza dell’ente comunale, il primo cittadino leghista ha incassato l’annuncio della decisione di una parte consistente dell’attuale rappresentanza amministrativa e consiliare del Popolo della libertà di farsi da parte: gli interessati sono Ilaria Cerqua ed Edoardo Mazza, titolari la prima delle deleghe assessorili alle Politiche sociali e scolastiche ed il secondo all’Urbanistica ed all’edilizia privata, nonché Andrea Cattaneo, Guido D’Auria, Antonio Graziano, Claudio Mainardi, Francesca Mancuso e Chiara Novara, tutti consiglieri comunali.

Da quel che è trapelato, Mariani ha cercato di prendere tempo, ma il gruppo non sarebbe disposto ad aspettare oltre la giornata di domani per formalizzare il passo d’addio al protocollo.

La novità è ovviamente conseguenza della tempesta che ha investito l’amministrazione comunale, dopo la pubblicazione sull’ultimo numero del settimanale «L’Espresso» di un servizio che ha sollevato il velo sui rapporti d’affari tra il sindaco, il comandante della locale Compagnia dei Carabinieri Luigi Spenga e l’imprenditore Mario Barzaghi.

In più, voci di corridoio hanno spento l’entusiasmo che in mattinata in Comune aveva accompagnato la notizia della certezza di poter surrogare i sei consiglieri leghisti già dimessi: almeno due di loro, approfondita la situazione, avrebbero fatto successivamente retromarcia. Il momento del rompete le righe, nonostante la volontà di Mariani di non mollare, sembra insomma sempre più vicino.