Un anno sotto i ferri per la sede del polo riabilitativo Trabattoni-Ronzoni di via Verdi a Seregno. L’edificio, a partire da dicembre, sarà infatti interessato da importanti interventi di adeguamento alla normativa di prevenzione degli incendi e di miglioramento sismico, che comporteranno un investimento da parte di Asst Brianza per complessivi 4 milioni 900mila euro. Il cronoprogramma prevede appunto che i lavori occuperanno l’arco temporale di circa dodici mesi. Durante questo frangente, i reparti di cardioriabilitazione e di pneumoriabilitazione saranno trasferiti temporaneamente nel quarto e nel quinto monoblocco del presidio ospedaliero di Carate Brianza. Nell’ottica di evitare o comunque contenere i disagi, i pazienti non saranno spostati: alla progressiva chiusura dei posti letto in città farà da contraltare la progressiva apertura dei posti letto a Carate Brianza, dove sarà dirottato il personale che oggi lavora a Seregno.
Asst Brianza: il commento del direttore generale Tersalvi
«Come Asst Brianza -commenta il direttore generale Carlo Alberto Tersalvi– in questo periodo siamo impegnati su più fronti nell’ambito dell’edilizia, per garantire gli standard di sicurezza delle strutture e l’implementazione della progettualità del Pnrr, che riguarda la costituzione delle case di comunità. A Seregno sono già iniziati i lavori per la casa di comunità, che termineranno la prossima primavera: a questi, a dicembre si aggiungeranno quelli per la messa in sicurezza del corpo centrale del presidio». Tersalvi ha quindi proseguito: «Il tutto cercando di assicurare il più possibile i servizi ai cittadini. In questo il sindaco Alberto Rossi e l’amministrazione comunale, con la quale siamo in costante contatto, ci stanno offrendo la massima collaborazione e disponibilità, soprattutto per il capillare contatto che hanno con i cittadini che inevitabilmente dovranno affrontare qualche disagio. Siamo certi di incontrare la comprensione ed il supporto della popolazione che, nel presidio di Seregno, avrà nella casa di comunità un punto di riferimento certo».
Asst Brianza: qualche pillola di storia sull’edificio
L’edificio ospedaliero è articolato in tre padiglioni, realizzati a partire dal 1863, quando Francesco Trabattoni finanziò la costruzione del primo settore. Il secondo blocco, quando già l’ospedale aveva ottenuto il riconoscimento ministeriale come ente morale, fu conseguenza di una donazione di Luigi Ronzoni, che si impegnò a costituire un complesso chirurgico a proprie spese ed a mantenerlo. Lo spazio rimase nello stato originario fino alla conclusione della seconda guerra mondiale, quando l’esigenza di rispettare nuovi criteri di funzionalità portò ad una modifica: l’amministrazione fece eliminare le vecchie corsie, a vantaggio delle camere di degenza. L’ultimo padiglione risale invece al biennio compreso tra il 1952 ed il 1953.