Molti hanno perso la testa e la rotta nel gran mare della finanza. C’è pure chi, oltre alla rotta che gli avrebbe permesso di mettere al sicuro i propri risparmi, ha appunto perso pure un sacco di soldi. Un amaro e inatteso “salasso” frutto, troppo spesso, della scarsa o nulla conoscenza dei meccanismi basilari che regolano i mercati finanziari. E poi c’è chi, in tempi di calma piatta sulle borse di tutto il mondo, si è lasciato convincere da pseudo esperti che profetizzavano rendimenti siderali istantanei. Un altro sistema per ritrovarsi a recriminare su certe scelte un po’ avventate o, come minimo, decisamente “disinvolte”.
Un efficace antidoto a questi comportamenti dannosi e spericolati può essere la lettura del libro “La finanza per tutti. Anche per chi non l’ha mai capita”, scritto da Manuela Donghi. L’autrice, nata a Seregno, giornalista professionista, conduttrice televisiva e radiofonica, è vicedirettrice editoriale del Giornale Radio. Ha iniziato la carriera nell’emittente televisiva Antenna Tre.
Seregno: “La finanza per tutti”, il libro di Manuela Donghi
Un colpo di fulmine dalle conseguenze rilevanti. La giornalista seregnese, prima di questo libro, aveva infatti scritto con Enrico Gei “Io speriamo che la Borsa sale”, altra agile guida per dribblare euforiche illusioni. La prefazione di “La finanza per tutti” è stata scritta da Vittorio Feltri. “L’esperienza di gente intorno a noi – spiega Feltri – e svariati articoli di cronaca, dovrebbero averci vaccinati dalla seduzione di certi direttori di banca o di loro amici golosi dei nostri quattro quattrini, con cui ci imbottiscono di carte favolosamente redditizie, il cui risultato è la sparizione del salvadanaio. Ecco la bravissima e competente dottoressa Donghi che, grazie a questo manuale, ci eviterà di soccombere agli agguati degli squali e, nel contempo, di lasciar ammuffire le banconote nei materassi” .
Seregno, il libro di Manuela Donghi con prefazione di Feltri
“Inizialmente – precisa l’autrice – odiavo i numeri, ma poi mi sono appassionata a questo settore. Non dobbiamo pensare che le questioni economiche e finanziarie siano riservate solo agli esperti. Noi italiani, per quanto riguarda l’educazione finanziaria, siamo messi malissimo nelle graduatorie dell’Ocse. Nel 2023 abbiamo fatto qualche passettino in avanti, ma molto resta ancora da fare”. Con il solito scopo di non smarrire la giusta rotta. Anche perché, sottolinea Manuela Donghi, “se non ci si occupa della finanza, prima o poi sarà la finanza che si occuperà di noi”. Il libro (17 euro, 271 pagine, Mursia editore ) è in vendita sia nelle librerie sia negli store on line