Percepiva il reddito di cittadinanza e arrotondava con lo spaccio di droga. E’ finito in carcere a Monza il 54enne seregnese che martedì pomeriggio è stato fermato ad un controllo stradale nel quartiere Crocione. Il posto di blocco organizzato dai carabinieri della caserma cittadina è stato voluto proprio per prevenire la diffusione e la vendita di sostanze stupefacenti. Il 54enne, sposato con casa a Seregno, era a bordo dei suo scooter, un Mbk City, quando gli uomini dell’Arma intorno alle 17 lo hanno fermato in via Solferino.
Arrestato un 54enne di Seregno con il reddito di cittadinanza: in tasca 17 dosi
L’uomo, perquisito, aveva in tasca 17 dosi di cocaina e nelle successive perquisizioni effettuate a casa e nel motociclo sono stati rinenuti un bilancino di precisione e 200 grammi di cocaina ancora da dividere in dosi. A seguito dell’interrogatorio seguito al fermo, il 54enne è risultato inoltre percettore del reddito di cittadinanza, anche se risultava essere il titolare di alcune società che si occupano della vendita di prodotti non alimentari. Per questo motivo il 54enne, a cui è stata ritirata la patente, dovrà rispondere oltre che dei reati per il possesso e spaccio di droga anche per i reati connessi alle false dichiarazioni fornite per percepire il sussidio statale.
Controlli al Crocione di Seregno, 31enne di Desio segnalato
Nella stessa giornata proprio a seguito dei controlli stradali straordinari organizzati dai carabinieri nel quartiere del Crocione, sono stati anche fermate e successivamente segnalate alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti anche altre due persone. Si tratta di un 31enne con casa nella vicina Desio. L’uomo è stato trovato con in tasca 3 dosi di cocaina: vista la modica quantità l’uomo ha avuto solo una segnalazione ma per i prossimi mesi dovrà girare a piedi perché gli uomini dell’Arma seregnese gli hanno ritirato la patente. A finire nei guai anche un 44enne egiziano senza fissa dimora, risultato irregolare sul territorio italiano e pregiudicato per reati simili, che aveva in tasca una dose di cocaina. Il nordafricano a seguito dei controlli effettuati dagli uomini dell’Arma è risultato inoltre sottoposto ad obbligo di firma da parte dell’autorità giudiziaria, una particolarità che ha aggravato la sua situazione.