«La scuola è riuscita ad attirare personale giovane, abbassando l’età media del collegio docenti e garantendogli nuova linfa e tanta voglia di fare. Si è trattato di un lavoro capillare, che è partito, nell’ottica di una leadership condivisa, dalla riorganizzazione dello staff e che ha toccato anche le strutture. Possiamo dire oggi che la nostra realtà è tornata ai fasti del passato, che più le competono». Luigi Sabino traccia così un bilancio del suo primo biennio come dirigente dell’istituto Bassi di via Briantina.
Istituto Bassi: la panoramica di un’offerta formativa di pregio
«Non parlo per autocelebrazione -ha proseguito-, ma perché è giusto sottolineare i risultati ottenuti. Quando sono arrivato, ho indicato nella stabilità e nello sviluppo i miei obiettivi ed in questa prospettiva mi sono mosso, riuscendo con i miei collaboratori a ripristinare potenzialità che prima erano un po’ finite nell’etere». Il dirigente va quindi incontro ad un approfondimento: «Contiamo su una proposta sterminata di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, che coprono linee di interesse come marketing, informatica e turistico. I nostri studenti hanno così la possibilità di essere accolti in modo ampio in stage in studi commerciali, aziende, studi legali e negozi anche blasonati, come quelli dei marchi Gucci e Fendi. In questo modo, abbiamo dimostrato come sia possibile un raccordo tra scuola e mondo del lavoro. Inoltre, abbiamo consolidato i rapporti istituzionali con la Provincia di Monza e Brianza e gli enti comunali, Seregno in primis. E proprio il dialogo proficuo con la Provincia, unitamente ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza, ci ha permesso interventi come quelli della realizzazione di una nuova aula magna o di una mediateca di istituto, che conto di inaugurare all’inizio del prossimo anno scolastico, nonché di un laboratorio di informatica rivoluzionario, che strizza di fatto l’occhio al metaverso».
Istituto Bassi: ritrovato un forte senso di appartenenza
Ma non è finita qui: «Sono felice della sperimentazione della filiera quadriennale quattro più due, in rete con l’Its Rizzoli e Project Automation, con una curvatura in marketing digitale, come sono felice per gli accreditamenti per l’Erasmus in più nazioni, per la ripresa della partecipazione ai progetti pomeridiani e per il rebranding dell’istituto. I nostri novecento studenti, come il collegio docenti, anche per questi traguardi hanno acquisito un notevole senso di appartenenza».