Mantenendo fede a quella che è una sua priorità statutaria, realizzare iniziative solidali, attraverso un’attività culturale, il circolo culturale Seregn de la memoria di Seregno ha donato materiali didattici, tra cui computer e lavagne, per un valore di circa 1.600 euro, alla scuola di italiano per stranieri Culture senza frontiere, che ha sede nella Casa della Carità di via Alfieri e che nel 2024 ha festeggiato il suo venticinquesimo di vita. La novità è stata ufficializzata giovedì 10 ottobre, al termine delle lezioni pomeridiane, ed ha rinsaldato il rapporto tra le parti, che in passato tra l’altro si era tradotto nell’organizzazione di visite guidate in città da parte di Seregn de la memoria, con docenti e studenti della scuola di italiano per stranieri in veste di partecipanti. «Con questa donazione -ha spiegato Zeno Celotto, presidente di Seregn de la memoria-, vogliamo sottolineare che la cultura non è un privilegio, ma un diritto che appartiene a tutti. Siamo orgogliosi di sostenere una realtà che lavora per promuovere l’integrazione ed il dialogo interculturale. Ora speriamo che altri seguano il nostro esempio». Seregn de la memoria ha inoltre previsto contributi anche per il Cadom e la biblioteca capitolare Ballerini.
Scuola stranieri: un impegno sociale che prosegue da 25 anni
«Ringraziamo il circolo culturale -si è accodata Laura Borgonovo, coordinatrice della scuola-, per il contributo e la lungimiranza. Questa elargizione dimostra infatti attenzione alle nuove generazioni, con le quali lavoriamo e che sono il futuro della nostra società». Dopo la pausa estiva, la scuola di italiano per stranieri Culture senza frontiere ha ripreso il suo percorso didattico martedì 24 settembre. Gli iscritti ad oggi sono in tutto centosettantotto: ventotto adulti frequentano le lezioni mattutine ed ottantaquattro quelle serali, mentre gli utenti pomeridiani sono quarantotto. A questi si aggiungono poi nove persone che partecipano al corso di taglio e cucito ed altrettante che invece seguono i corsi di informatica. Per informazioni, occorre rivolgersi alla sede di via Alfieri 8.