«È mia intenzione chiedere spiegazioni all’ufficio protocollo comunale, in assenza delle quali valuterò la possibilità di procedere a una denuncia». Luca Colombo, naturopata di Seregno con negozio in piazza Monsignor Biella, ha delineato così il suo stato d’animo, a seguito dell’incredibile evoluzione della vicenda riguardante la sua petizione con tema parcheggi e zona a traffico limitato in centro, firmata da centosessanta esercenti e protocollata in municipio prima di Natale.
Dalle pagine del Cittadino Colombo aveva rimproverato al commissario straordinario Antonio Cananà di aver ignorato le istanze sottoposte alla sua attenzione, ma in realtà l’uscita del giornale ha permesso di accertare come la petizione stessa non fosse mai arrivata sul suo tavolo. Immediata è stata quindi la convocazione di un incontro tra le parti.
«Una volta letto l’articolo – ha continuato Colombo – Cananà ci ha informati di non aver mai ricevuto il testo ed ha chiesto di vederci. Mercoledì, pertanto, con altri colleghi ho avuto l’opportunità di confrontarmi con lui. Il commissario ha preso atto delle nostre sollecitazioni, ma purtroppo il suo insediamento recente a Savona come prefetto e l’arrivo dato per imminente di un sostituto qui in città gli impediscono di agire».
Il ragionamento quindi è proseguito: «Per noi, rimane chiara l’esigenza di una circoscrizione almeno a livello di orari della zona a traffico limitato e di una riduzione del numero dei parcheggi a pagamento. In centro ormai non circola più nessuno e questo acuisce le conseguenze della crisi in essere».
Dal canto suo, Cananà ha affidato il suo pensiero a un comunicato stampa, in cui ha evidenziato come «l’attuale assetto viabilistico del centro storico è stato oggetto di un’attenta valutazione di più amministrazioni elettive ed è dunque giusto che eventuali modifiche siano apportate da un sindaco ed una giunta effettivamente rappresentativi della cittadinanza. Illustrerò comunque le istanze al mio successore».
Colombo ha infine concluso con un appello: «L’umore ormai generalizzato tra gli esercenti del centro storico è pessimo. Tanti hanno la consapevolezza di correre il rischio di chiudere nel breve termine ed ancora di più temono invece di non essere in grado di pagare fornitori e proprietari degli immobili con le scadenze di sempre. Ecco, lancio quindi un invito alla pazienza. Esorto i titolari dei locali che ospitano negozi a prevedere riduzioni del canone di locazione a vantaggio dei loro inquilini, anche a titolo temporaneo. In ballo ci sono vite e famiglie, che grazie alla professione che svolgiamo possono godere di un sostentamento. Il commercio locale va aiutato e non messo ulteriormente in difficoltà, come le scelte dissennate di chi ha amministrato negli ultimi anni hanno fatto».
Con la petizione i firmatari avevano chiesto al Comune di poter valutare un nuovo piano urbano del traffico, dando un contributo ad un iter che è già in corso, una limitazione del numero dei parcheggi a pagamento o, quantomeno, una revisione al ribasso delle loro tariffe e una limitazione dell’orario di attività delle telecamere che sorvegliano i varchi d’ingresso alla zona a traffico limitato. Anche a vantaggio dei residenti.