Seregno: Falcone e Borsellino abbandonati nell’erba alta

La stele collocata nel parco di San Carlo che ricorda i due magistrati uccisi da Cosa Nostra, è stata oggetto dell’ennesimo vandalismo. Rimossa dal basamento e gettata nell’erba alta. Qualcuno l’ha raccolta e collocata accanto a una recinzione.
La stele che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino abbandonata nell’erba alta del parco di San Carlo
La stele che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino abbandonata nell’erba alta del parco di San Carlo Paolo Colzani

Giovanni Falcone era solito dire che la mafia, in Sicilia, uccide quei servitori dello Stato che lo Stato non è stato in grado di proteggere. A quasi ventidue anni di distanza dall’attentato di Capaci, che costò la vita allo stesso Falcone, e da quello che di lì a pochi mesi riservò in via D’Amelio a Palermo eguale sorte al suo collega ed amico Paolo Borsellino, la coscienza civile non sembra però aver fatto passi in avanti, come provano i vandalismi di cui frequentemente è bersaglio la stele dedicata ai due magistrati simboli della lotta a Cosa Nostra nel parco urbano di San Carlo, che è loro dedicato. Proprio la stelen da qualche giorno versa in stato di abbandono contro la recinzione che delimita una vicina proprietà privata, dove c’è stato chi ha pensato bene di ricoverarla, per evitarne uno scempio ancora maggiore di quello già subito. Dopo la cerimonia in grande stile e molto apprezzabile che l’amministrazione comunale ha organizzato il 23 maggio 2012 , in coincidenza con il ventesimo anniversario della scomparsa di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e della loro scorta, la stele appare finita nel dimenticatoio più assoluto e nessuno si sia più preso la briga di verificarne le condizioni. Appena qualche mese addietro il Pd di Seregno aveva denunciato la condizione della stele sradicata e gettata a terra.