Ai primi di agosto è arrivata all’Enpa di Monza e Brianza e alle forze dell’ordine la segnalazione di un pony vagante tra terreni occupati abusivamente nella periferia di Seregno. Sul posto intervengono il comandante della polizia locale, un veterinario dell’Asl e due volontari del nucleo anti-maltrattamento dell’Enpa, accompagnato dal presidente, Giorgio Riva, esperto nel recupero di cavalli. L’area, in via Vicenza, al confine con Meda, è piena di macerie, rottami e auto. Ma la sorpresa è stata grande: il pony non c’era più. Qualcuno nella notte l’aveva portato via, dopo aver tagliato le reti. La presenza di numerosi escrementi confermava che l’animale era detenuto da diverso tempo in quel terreno, peraltro sprovvisto di stalla o altro idoneo riparo.
Le ricerche fatte nell’area limitrofa hanno portato a buon frutto: il pony, una giovane femmina, è stato rinvenuto in un altro terreno, oggetto di una causa giudiziaria per occupazione abusiva. Con la collaborazione del proprietario del terreno, del tutto ignaro della faccenda, e la locale stazione dei carabinieri, è stato aperto il catenaccio che era stato messo durante la notte. Anche quest’area si è rivelata assolutamente non idonea alla detenzione dell’animale, il quale, oltre ad essere sprovvisto di microchip, aveva il ventre gonfio a causa di un’alimentazione scorretta a base di erba fradicia e mele ormai marce (mancava del tutto il fieno). Con molta pazienza, Giorgio Riva è riuscito a far salire la cavallina sul trailer dell’Enpa e condurla nella struttura di via Buonarroti. Qui la docile Castagna – così è stata chiamata – si è subito ambientata e ha fatto amicizia con Horus, l’imponente cavallo anche lui proveniente da un sequestro di alcuni mesi fa. Il Comune di Seregno sta aiutando Enpa con un piccolo contributo giornaliero per il mantenimento della pony.
Il recupero della cavallina ha un triste retroscena. Grazie alla stessa segnalazione, il giorno prima era stato rinvenuto nella stessa area il cadavere in decomposizione di un pony neonato, sicuramente il figlio di Castagna, morto da una ventina di giorni. La carcassa è stata rimossa dal servizio di zooprofilassi dell’Asl.