Seregno, é una nonnina da record Paradisa Sambruni compie 107 anni

Centosette anni e non sentirli. La protagonista è Paradisa Sambruni, la seregnese più anziana, che il primo giorno del 2014, ha toccato appunto il suo centosettesimo compleanno. E tra i primi a festeggiarla il sindaco Giacinto Mariani.
Anche il sindaco ha fatto i complimenti a Paradisa.
Anche il sindaco ha fatto i complimenti a Paradisa.

«Cosa mi resta da dire sulla zia? Il suo medico, quando ha visto i suoi ultimi esami, mi ha anticipato che è candidata ad arrivare a centodieci anni…». La nipote Luigina ha inquadrato così in questa settimana il suo pensiero sulla zia Paradisa Sambruni, che mercoledì scorso, primo giorno del nuovo anno, ha festeggiato nella casa che dividono in zona Lazzaretto il suo centosettesimo compleanno, traguardo che ne fa la più anziana residente sul territorio della Brianza. Tante sono state le persone che hanno approfittato della giornata festiva per far visita alla simpatica nonnina, ultima esponente ancora in vita di un nucleo familiare molto numeroso e mai convolata a nozze.

«Auguro a ciascuno tante belle novità in questo 2014» ha confidato l’ultracentenaria a parenti ed amici giunti ad abbracciarla, ai quali ha regalato qualche aneddoto sulla sua lunga esistenza. Tra questi, nel pieno rispetto di una tradizione che prosegue fin dal 2007, quando Paradisa spense la sua centesima candelina sulla torta, ha trovato posto anche il sindaco Giacinto Mariani, accompagnato nella circostanza dall’assessore alla Sicurezza, ai trasporti ed allo sviluppo economico Marco Formenti. «Sono arrivati dopo il concerto di Capodanno della filarmonica Pozzoli al teatro San Rocco -ha confermato in seguito la nipote Luigina- e si sono seduti a parlare allegramente. Del resto, ormai si conoscono…».

La centosettenne ha affrontato il dialogo con il primo cittadino e l’assessore con serenità, quella stessa serenità di cui gode da qualche anno, in pratica da quando l’utilizzo di un apparecchio acustico le h consentito di dimenticare e lasciarsi alle spalle quella sordità che, pare incredibile a dirlo ma è la realtà, costituisce ad oggi l’unico vero problema che gli anni trascorsi hanno prodotto. «È davvero così -ha sottolineato nuovamente la nipote-. L’anno scorso, il suo compleanno coincise con un momento un po’ critico e fu costretta a ricevere i suoi visitatori a letto. Stavolta invece le sue condizioni sono decisamente migliori. Per quanto non sia più una ragazzina, nei limiti del possibile è ancora autonoma: cammina, mangia da sola e sempre da sola riesce perfino a lavarsi la faccia…».

Quel che più stupisce chi ha la fortuna di trovarsela di fronte è la felicità che traspare da ogni suo gesto e la curiosità che la spinge a cercare di capire tutto quanto le accade intorno. Felicità e curiosità che forse sono un’eredità diretta della sua professione di sarta, che ha praticato fino ad una ventina di anni fa e che le ha consentito di realizzarsi, prova ne sia che nel quartiere del Lazzaretto molti ricordano la precisione con cui sfornava i suoi elaborati, e di sapersi rapportare con gli altri. Tra i suoi hobby, va ricordata senza dubbio la lirica, cui spesso e volentieri in gioventù, approfittando del fatto di essere nubile e di non avere marito e figli a casa ad aspettarla, sacrificava le sue serate, scappando a Milano o Verona al termine delle giornate lavorative. Buon compleanno, insomma, nonna Paradisa!