Seregno e la sicurezza: in arrivo dieci nuove telecamere per la videosorveglianza

Dieci nuove telecamere in arrivo a Seregno per migliorare e implementare la videosorveglianza del territorio. Andranno a coprire punti considerati sensibili, per la loro capacità di aggregazione e pertanto particolarmente meritevoli di attenzione.
Telecamere video sorveglianza
Telecamere video sorveglianza Fabrizio Radaelli

Dieci nuove telecamere in arrivo a Seregno per migliorare e implementare la videosorveglianza del territorio. Andranno a coprire punti considerati sensibili, per la loro capacità di aggregazione e pertanto particolarmente meritevoli di attenzione.

Si tratta dell’istituto comprensivo Moro di viale Tiziano (è da decidere se l’installazione avverrà dalla parte della secondaria di primo grado Manzoni o da quella della primaria Moro), la scuola primaria Rodari di via Pacini, il plesso scolastico di via Gramsci, la scuola primaria Cadorna di piazza Cadorna, la scuola secondaria di primo grado don Milani di via Carroccio, la scuola primaria Stoppani di via Stoppani, il parco “Falcone e Borsellino” di San Carlo, la biblioteca civica “Pozzoli” di piazza monsignor Gandini, i giardini pubblici di viale dei giardini e palazzo Landriani-Caponaghi di piazza Libertà, sede di rappresentanza del Comune di Seregno.

Il capitolato d’appalto prevede che le videocamere vengano sistemate in modo da scongiurare il pericolo di un loro danneggiamento e che i sostegni a muro o le staffe per fissarle siano forniti dalla Impianti Spa. Per quanto riguarda il parco “Falcone e Borsellino”, polmone verde molto esteso al confine con Desio, l’area prescelta è quella che gravita sulla via Borromeo, mentre per il giardino pubblico di viale dei giardini è in corso una valutazione per capire quale sia il punto migliore per la ripresa del comparto. Di certo c’è che la videocamera sarà accompagnata da un faro infrarosso, per permettere una visuale anche nelle ore notturne, quelle in cui i residenti lamentano come spesso e volentieri la zona diventi terra franca, con extracomunitari che si ritrovano per fare baldoria e per spacciare.

L’appalto è stato vinto dalla ditta Impianti Spa: l’azienda caratese ha proposto un importo di 139mila 315 euro e 54 centesimi, Iva esclusa. La cifra corrisponde alla sostituzione di quattordici telecamere non più funzionanti e la loro riconversione a digitale, alla conversione del segnale da analogico a digitale di altre quattordici telecamere, alla fornitura di un server ed un software di gestione delle videocamere, di dieci nuove videocamere, di sei varchi e di un server per il controllo del traffico, con software gestionale e postazione remota. Il ribasso registrato sulla cifra a base della gara è stato di 30mila euro.

Fino ad oggi, il sistema di videosorveglianza del Comune di Seregno è composto da una cinquantina di impianti. Venticinque sono quelli analogici e si trovano in via Parini, in piazza Prealpi, nel parco “Caduti di Nassiriya”, in via Ballerini, all’incrocio tra la via Cavour ed il corso Matteotti, in piazza Vittorio Veneto, al parco “2 giugno” alla Porada nella zona del veliero, al PalaSomaschini di via alla Porada, in via Gramsci, all’incrocio tra il corso Matteotti e la via Stefano da Seregno, al cimitero di San Carlo, alla piattaforma ecologica di via Reggio, in via Wagner, in via Beato Angelico, in via fratelli Bandiera, nella zona del ponte ciclopedonale che collega la piazza Linate-8 ottobre 2001 al Lazzaretto, in largo degli alpini, al Pomirolo, due in via Leonardo da Vinci, all’incrocio tra le vie Garibaldi e San Vitale, all’incrocio tra le vie Garibaldi e Trabattoni, all’incrocio tra le vie Appiani e Cristoforo Colombo, in piazza Italia ed in via San Pietro.

Le altre ventisei videocamere sono invece dotate di fibra ottica o ponte radio e sorvegliano luoghi come i parcheggi del Lazzaretto o i punti sensibili del Crocione, oltre al sottopassaggio ciclopedonale tra le vie Solferino e Magenta.

Frontiera fin qui non esplorata è quella della sorveglianza degli ingressi alla città, con videocamere che riprenderanno le targhe delle vetture in transito, per avere in presa diretta il polso della situazione sulla circolazione di veicoli rubati o privi del contrassegno assicurativo, un fenomeno negativo purtroppo sempre più in incremento.