Seregno, don Marelli accusato di abusi sessuali: atteso il pronunciamento del tribunale ecclesiastico

Il procedimento giudiziario canonico, accompagnato da un fascicolo aperto dalla procura della Repubblica di Monza, è stato confermato dall'ufficio stampa diocesano
Don Samuele Marelli è sotto processo per abusi sessuali
Don Samuele Marelli Paolo Volonterio

È atteso a breve termine, probabilmente nel giro di qualche settimana, il pronunciamento del tribunale ecclesiastico regionale nei confronti di don Samuele Marelli, classe 1976, nato a Mariano Comense e cresciuto a Novedrate, accusato di abusi sessuali nei confronti di ragazzi, che si sarebbero consumati nel corso della sua permanenza a Seregno, dove tra il 2017 e l’inizio del 2024 è stato responsabile della pastorale giovanile. In parallelo, nei confronti del sacerdote, in precedenza direttore della Fondazione degli oratori milanesi e prima ancora responsabile della pastorale giovanile a Nova Milanese, è stato avviato un procedimento anche da parte della procura della Repubblica di Monza, con le medesime contestazioni. Da quel che è filtrato fin qui, nel corso dell’indagine condotta dal tribunale ecclesiastico, i giovani sentiti sarebbero stati una decina.

Abusi sessuali: la ricostruzione della vicenda

La novità giudiziaria, confermata dall’ufficio stampa dell’arcidiocesi di Milano, segue mesi di chiacchiericci nella città di Seregno, scaturiti prima dalla notizia del periodo di stacco concesso a don Marelli, ufficializzato domenica 4 febbraio 2024 da monsignor Michele Elli, vicario della zona pastorale di Monza, con la finalità di consentirgli un recupero psico-fisico ed una rilettura della sua azione ministeriale, e poi dall’annuncio del termine della sua esperienza sul territorio locale, arrivato qualche mese più tardi.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.