Seregno-Carnate, petizione online per chiedere il ritorno dei treni. Convegno del Pd in Regione con Trenord

Una petizione «apolitica e apartica» inviata al governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi e all’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, per chiedere il ripristino da giugno 2019 delle corse lungo la soppressa Seregno- Carnate.
La stazione ferroviaria di Lesmo lungo la Seregno-Carnate
La stazione ferroviaria di Lesmo lungo la Seregno-Carnate

Una petizione «apolitica e apartica» inviata al governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana, all’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi e all’amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, per chiedere il ripristino da giugno 2019 (ovvero alla scadenza dell’orario ferroviario invernale attualmente in vigore) delle corse lungo la soppressa Seregno- Carnate. «Siamo una rappresentanza dei 523 viaggiatori che, dal 09 dicembre 2018, in seguito all’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario invernale sono stati “costretti” ad utilizzare il servizio bus sostitutivo della linea Carnate-Seregno e/o “trasferirsi” ad altre stazione e linee ferroviarie – si legge nelle premesse della petizione online che ha sfondato quota 250 firmatari). Fino al 09 dicembre 2018, giorno del cambio orario, il servizio era basato su 28 corse feriali (dalle 06.00 alle 19.00) tra i due capilinea con un tempo di percorrenza pari a 16 minuti ed in coincidenza nelle stazioni terminali. Con l’avvento dei bus, già sperimentato dal 23 ottobre 2018 ad inizio dicembre per la (presunta) mancanza di treni, i tempi di percorrenza sono aumentati, nominalmente, a 40 minuti in quanto no esiste una strada parallela alla linea ferroviaria. Diciamo “nominalmente” perché, nella realtà, a causa del traffico la durata del viaggio sfiora sempre la soglia dei 50/55 minuti con conseguente perdita di coincidenze e ritardi sulla circolazione dei bus. Inoltre, a causa della maggiorazione del viaggio ed altri connessi, ad ora, l’affluenza media di viaggiatori al giorno è precipitata a 17/giorno dai 523/giorno del Marzo 2018».

«Chiediamo, per evitare che anche gli ultimi “fedelissimi” passeggeri abbandonino i bus e per rimuovere un servizio bus inutile il quale, in alcuni orari rispetto al treno, viaggia completamente vuoto di affrettare il più possibile il ritorno al servizio ferroviario sulla linea secondo l’orario in vigore fino al 09 dicembre 2018; se non sarà possibile in primavera, almeno per il cambio orario di giugno 2019 o nel settembre 2019 alla ripresa delle scuole» si appellano i proponenti che si firmano “I fedelissimi della Carnate-Seregno”, che hanno un obiettivo preciso: «Chiediamo, a titolo di “richiesta”, almeno 523 firme ovvero il numero di viaggiatori che eravamo (siamo) su questa linea».

Intanto si parlerà di treni anche in Regione Lombardia in occasione di un incontro promosso dal gruppo regionale del Pd che si terrà la mattina di sabato 12 gennaio al Belvedere Enzo Jannacci (31esimo piano) di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale. Al convegno, dal titolo “La Locomotiva, che fine farà il sistema ferroviario?” parteciperanno i rappresentanti dei pendolari, l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri, il direttore di produzione di Rfi Lombardia Luca Cavacchioli, il direttore commerciale di Rfi Lombardia Rosa Frignola. Interverranno anche gli assessori regionali dell’Emilia Romagna Raffaele Donini e del Piemonte Francesco Balocco, del comune di Brescia Federico Manzoni e il capogruppo Pd in commissione trasporti della Camera Luciano Pizzetti. Per il Pd regionale interverranno il segretario regionale Vinicio Peluffo, il capogruppo Fabio Pizzul, i consiglieri Pietro Bussolati, Matteo Piloni e Gigi Ponti.