Scuola, Sala: «Grazie al personale, Regione valuterà tracciamento e screening»

L’assessore regionale Fabrizio Sala commenta il ritorno a scuola dopo le vacanze natalizie ringraziando il personale, insegnanti e alunni. E guardando avanti.
Fabrizio Sala
Fabrizio Sala Fabrizio Radaelli

Il ringraziamento a personale e insegnanti che hanno riaperto le scuole e agli alunni tornati in classe, ma anche il monitoraggio della situazione per eventuali misure da mettere in atto in Lombardia. È l’attenzione dell’assessorato all’Istruzione della Regione che analizza anche i dati dei vaccinati guardando con soddisfazione alle percentuali: la fascia 12-19 ha completato il primo ciclo vaccinale all’86,5% e per il 6,7% risulta già in terza dose; la fascia 20-29 ha completato primo ciclo vaccinale al 98,6% e per il 27,3% risulta già in terza dose.

“Rivolgo un ringraziamento a tutto il personale scolastico della Lombardia che sta gestendo le criticità di questi giorni – ha detto l’assessore Fabrizio Sala – garantendo ai nostri studenti la migliore continuità didattica. È importante che la scuola non rimanga indietro e che i servizi essenziali, già duramente colpiti dalla pandemia, possano proseguire senza creare pericoli per le generazioni di giovani impegnate nei diversi cicli didattici”.

“Guardando al futuro – continua l’assessore – il pericolo maggiore è quel deficit di apprendimenti che l’Invalsi ha già denunciato a giugno. Il nostro impegno è di evitarlo sostenendo la scuola con tutte le nostre forze- Continuiamo a lavorare in stretta collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con l’assessorato al Welfare per garantire lo svolgimento delle lezioni in massima sicurezza: questa è la nostra più immediata priorità. A seconda di come evolverà la situazione nei prossimi giorni, valuteremo la possibilità di realizzare interventi straordinari di tracciamento e screening, in particolare per le classi in auto sorveglianza, e percorsi preferenziali per l’accesso ai vaccini”.

“I vaccini – conclude – sono l’unica arma che abbiamo per contrastare questa situazione e i numeri della Lombardia sono rincuoranti”.