L’auspicio è che sia tutto pronto a settembre per l’inizio del nuovo anno scolastico. “Ma i lavori, ne sono certo, termineranno a luglio e già in estate potremo fare una pre-inaugurazione della scuola” afferma convinto Angelo Candiani, presidente di Aslam, cooperativa sociale che si occupa di formazione professionale, tra i soci fondatori della Fondazione Rosario Messina. L’edificio in questione è quello che ospiterà la nuova sede del Polo Formativo LegnoArredo a Lentate sul Seveso.
Gli operai sono al lavoro sul terreno dell’ex parco militare, a due passi dalla stazione di Camnago e dall’alveo del fiume Seveso, per dare vita ad un progetto innovativo che esalta ancora di più un’eccellenza tutta brianzola: il percorso formativo nel settore del legno-arredo fortemente voluto da FederlegnoArredo e Aslam per rispondere al fabbisogno occupazionale del territorio plasmando figure ad hoc.
Le caratteristiche e le potenzialità del nuovo istituto (che sorge non molto lontano da quello già esistente) sono state illustrate giovedì mattina a Made Expo, la fiera internazionale del progetto e delle costruzioni in corso a Milano Rho Fiera, dall’assessore regionale alla Formazione Valentina Aprea, dal neo presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini, da Massimo Buccilli, amministratore delegato di Velux Italia spa e presidente di EdilegnoArredo e dal presidente Aslam Angelo Candiani. Per la rappresentante regionale il nuovo polo (finanziato anche dal Pirellone) rappresenta un fiore all’occhiello per tutto il made in Italy.
«Si tratta di una scuola unica in Italia, la prima filiera professionalizzante del settore legno arredo in grado di plasmare figure che effettivamente servono alle aziende – ha dichiarato Aprea – e sono contenta che essa si trovi in Lombardia. Non dobbiamo, però, pensare a un qualcosa di nicchia. Al contrario, il polo lentatese è il frutto di una tradizione lombarda che deve essere protagonista sui mercati grazie ai suoi prodotti innovativi».
Ai corsi di formazione professionale e di istruzione tecnica superiore già esistenti si affiancherà dal prossimo anno scolastico un nuovo corso per operatori edili specializzati in costruzioni con il legno.
«Chi esce da questo polo – ha sottolineato l’assessore – non ha bisogno di andare all’università perché è già istruito e formato per il lavoro che andrà a fare. In questi corsi, inoltre, si studia molto bene l’inglese perché i ragazzi dovranno essere in grado di lavorare in qualsiasi parte del mondo».
I “ragazzi del Polo” già da apprendisti entrano nelle aziende compiendo un percorso di alternanza scuola lavoro che non ha eguali in altri settori e che porta a sicuri sbocchi lavorativi una volta terminati gli studi.
«Nessuno meglio degli italiani eccelle nella manualità – ha ricordato Buccilli, la cui azienda ha cofinanziato il progetto lentatese – ma nel nostro paese non esistono più quelle che un tempo venivano chiamate botteghe dove i ragazzi imparavano a lavorare. Eppure, all’estero le nostre produzioni artigianali sono molto apprezzate ed è per questo che noi dobbiamo puntare su scuole di formazione come il polo di Lentate e portare in tutto il mondo le nostre grandi capacità».
L’edificio che ospiterà la nuova sede del Polo sarà un monopiano diviso in tre blocchi: nel primo vi saranno i laboratori di falegnameria, nel secondo le aule per la didattica e nell’ultimo i laboratori di informatica e gli uffici. Tutt’intorno vi sarà un’area verde dalla quale partirà un percorso ciclopedonale che porterà fino a Barlassina.