Ci sarà anche l’Iti Hensemberger di Monza sul palco del Teatro alla Scala di Milano tra i premiati del Premio “Lombardia è ricerca”, istituito dalla Regione e promosso per la prima volta, quest’anno, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.
L’istituto monzese si è classificato al secondo posto con il progetto “Ri-Cibo – La tecnologia per la lotta allo spreco del cibo” che ha coinvolto 6 studenti delle classe 1ITI, 2ITI, 3ITI, Terza liceo. Un percorso col valore di alternanza scuola-lavoro su mandato del Centro Servizi per il Volontariato (Csv) di Monza e Brianza che ha prodotto il prototipo di una piattaforma informatica in supporto alle associazioni che vogliano creare una rete per il recupero del cibo destinato a essere buttato.
Sono stati realizzati un sito web, un database e una App che permettono di combattere lo spreco di cibo creando una rete virtuosa tra piccoli e medi negozianti, volontari disponibili al trasporto, associazioni impegnate nell’aiuto a persone e famiglie indigenti. Il prototipo è consultabile sul sito della scuola (clicca qui).
Sono 64mila gli euro complessivi andati ai partecipanti, i monzesi hanno vinto 12mila euro per gli studenti e 5mila per l’istituto.
L’8 novembre saranno alla Scala insieme a ricercatori di fama internazionale. Il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala ha spiegato così gli obiettivi dell’iniziativa: «Con questo premio abbiamo voluto permettere ai ragazzi di sperimentare in prima persona che cosa significa fare innovazione. Diffondere tra gli studenti una cultura della ricerca basata in primo luogo sul confronto, anche per contribuire a dettare gli indirizzi del futuro. Li abbiamo stimolati a essere promotori di proposte innovative in ambiti strategici per lo sviluppo sociale ed economico. Sono sorprendenti i progetti nati da questa collaborazione in cui Regione Lombardia sarà un partner importante per poter dire ’avevamo un’idea, che adesso è realtà».
Primo classificato il progetto “Tsa – Treno Sicurezza Attiva” dell’Isis Bernocchi di Legnano, stimolato anche da fatti di cronaca per “monitorare lo stato di salute dei binari ferroviari”; terzo “InTerAction” del liceo Galileo Galilei di Erba (interazione 4.0 tra uomo e robot e robotica collaborativa), quarto il progetto Safety Multimedia Helmet del CFP Canossa di Magenta (un casco per lavoratori impiegati nei cantieri, integrato da sensori, collegamento wifi, gps).