Gli studenti dell’Istituto Frisi di Monza a lezione di tecnologia con Watson al Client Center Ibm di Segrate. Con sessioni di formazione e di lavoro di gruppo, i 121 ragazzi hanno toccato con mano il “cognitive computing” e imparato come si crea una “chatbot”, seguiti passo dopo passo dai tutor volontari di Ibm.
Un’esperienza resa possibile dal programma “Campioni per l’Alternanza” promosso dal Miur e a cui la multinazionale ha aderito mettendo a disposizione degli studenti un percorso di esperienze basato su moduli formativi e tutoraggio nelle aree Watson, Big Data e Coding.
«La crescita del nostro Paese – dichiara Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato Ibm Italia – deve poter fare affidamento su una nuova generazione di innovatori. Questo non può prescindere da un impegno sinergico tra pubblico e privato, proprio per avvicinare i giovani alla tecnologia e orientarli verso scelte efficaci. La creatività dimostrata sabato dai ragazzi di Monza ci ha dimostrato che l’approccio è quello giusto. Per loro, strumenti alla mano, immaginare le possibili applicazioni a servizio dell’uomo, in ogni ambito, diventa un “gioco da ragazzi”».