Vent’anni di alberghiero diurno e quindici per il serale. Questi gli importanti compleanni che l’Olivetti ha festeggiato in questi giorni promuovendo dei concorsi d’eccezione che hanno coinvolto numerosi alunni dell’istituto.
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Per il corso serale i docenti Delzanno, Sciortino, Politi, Buttice e Gracioppo hanno lanciato il concorso “un cocktail e un dessert per Natale” che ha visto vincitore Umberto Cavriana con il suo Yellow dream, il drink che ha colpito la giuria composta dalla preside Renata Cumino, i tecnici Fiorenzo Colombo di Abi bar, Pasquale Esposito di fic, Giuseppe Mancuso, dsga della scuola, Massimo Zuccali, imprenditore, Alessandro Orru, direttore Gran hotel Presolana (che ha offerto un fine settimana ai vincitori) Doda Fontana Gulfi, delegata dell’accademia italiana della cucina Monza e Brianza. Mentre vincitrice per il dolce è stata Adriana Sicari con una mousse al pistacchio.
Il diurno invece ha lanciato il concorso “il dolce della Signora” ispirato alla Monaca di Monza che ha visto vincitrici a pari merito Follia moderna e Bacio della Signora, fatti da Diego Borgonovi, Michaela Braguta, Giorgio Marcolongo, Sebastiano Ciocca e Cristian Casati.
Martedì la scuola si è trasformata in un grande laboratorio per l’evento “Un pranzo lungo vent’anni” ben 14 diverse attività dalla pasticceria all’enogastronomia con chef stellati come Edoardo Fumagalli, ex alunno dell’Olivetti uno dei più giovani chef stellati (27 anni) alla Locanda del notaio, Roberto Carcangiu, presidente dei cuochi italiani, Massimo Pica noto pasticcere milanese e alcuni tecnici della scuola di pasticceria Paideia.
«Per tutti un momento unico – dice Pina Pantusa, vice preside – abbiamo dato l’opportunità a tutti i nostri alunni di essere al fianco dei migliori in ogni campo. Abbiamo pensato anche ai più piccoli, le prime, sono state impegnate in attività sportive presso il centro Nei».
Tra gli esperti invitati anche alcuni ex alunni che stanno lavorando per dare vita ad una startup molto particolare, Blender, che unisce la passione per le fotografie, la cucina e l’arte: «Ci stiamo organizzando per lanciare sui social questa nostra idea – raccontano – che per il momento è ancora in fase embrionale. Vorremmo trasmettere il messaggio che il lavoro del cuoco è umiltà, sacrificio e lavoro di squadra. Noi lavoriamo insieme, ognuno con le sue competenze e ci siamo messi in gioco per creare qualcosa di nuovo. A metà gennaio lanceremo la nostra pagina facebook».
Anche per la reggente Renata Cumino la festa è stata l’occasione per conoscere meglio le peculiarità degli studenti e offrire loro la possibilità di approfondire con esperti di vari settori.