Scuola di Costa Lambro, tensione in consiglio comunale: il Pd lascia l’aula

Momenti di tensione tra la maggioranza e le minoranze nell’ultimo consiglio comunale di Carate Brianza e al centro c’è ancora la scuola elementare di Costa Lambro. Il Pd ha abbandonato l’aula per una mozione protocollata in extremis, a firma di Luigi Nava, capogruppo di Forza Italia.
Carate Brianza Francesco Paoletti
Carate Brianza Francesco Paoletti

Momenti di tensione tra la maggioranza e le minoranze nell’ultimo consiglio comunale di Carate Brianza, culminati con l’abbandono dell’aula del Pd. Al centro una mozione protocollata in extremis, a firma di Luigi Nava, capogruppo di Forza Italia per “garantire la continuità del servizio scolastico nel plesso di Costa Lambro”, dopo le dichiarazioni del capogruppo del Pd, Francesco Paoletti, che nella precedente seduta in aula di fine ottobre, aveva ribadito il suo dissenso alla realizzazione del nuovo posteggio in via Montello, invitando nuovamente ad aprire una riflessione sull’utilità della scuola e pronunciandosi per la chiusura della scuola elementare della frazione.



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Incalzato da Paoletti, che prontamente ha fatto notare in aula come la mozione sia stata protocollata in ritardo rispetto alle tempistiche dettate dal regolamento, il presidente del Consiglio ha ammesso di aver sbagliato a inserirla nell’ordine del giorno. Su richiesta di Forza Italia, e dopo un’interpretazione autentica da parte del segretario di un particolare articolo del regolamento (che consente di presentare mozioni e interrogazioni nella fase iniziale della seduta), si è proceduto ugualmente con la discussione della mozione.



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“Mi viene da dubitare che sia il contenuto che mette in difficoltà il Pd”, ha dichiarato Nava, dopo l’abbandono dell’aula da parte della minoranza. “Il plesso fornisce istruzione a 101 bambini suddivisi in cinque sezioni. Le recenti prese di posizione sul suo futuro hanno creato preoccupazione tra le famiglie, soprattutto fra quelle che vorrebbero iscrivere i propri figli il prossimo anno e di tali preoccupazioni si è fatta portavoce anche la dirigente scolastica. Il plesso di costa è un servizio primario e come tale non può essere negato. Investire o mantenere delle spese per l’istruzione non è uno spreco mai e in nessun caso”, ha spiegato Nava, invitando il sindaco e l’assessore a “garantire che il plesso di Costa continui a esercitare la propria funzione per fornire il servizio primario dell’istruzione” e a “rassicurare la cittadinanza in merito alla volontà di mantenere il plesso di Costa Lambro”.

Mozione che ha ricevuto il plauso della maggioranza, nonché dello stesso sindaco. “Ringrazio i consiglieri di maggioranza per i preziosi interventi. Basta a questo allarmismo creato dal Partito democratico di Carate – ha dichiarato il primo cittadino – Il futuro della scuola di Costa non è mai stato messo in dubbio da questa amministrazione. Le sparate di qualche personaggio dell’opposizione rimangono tali. Io ero curioso di discutere e di chiedere ai componenti dell’opposizione cosa ne pensassero delle dichiarazioni del capogruppo”.

“Ma come abbiamo visto in diverse sedute pubbliche, i consiglieri del Pd scappano dalle loro responsabilità. E anche oggi sono scappati, con un atteggiamento codardo. Sono felice che tutti i caratesi oggi vedano questa scena, che deve essere ricordata negli anni”, ha dichiarato il primo cittadino.