Saldi estivi 2025 al via da sabato 5 luglio e c’è dell’ottimismo, per lo meno tra le associazioni di categoria. «Siamo fiduciosi» il commento del segretario di Confcommercio di Monza e del circondario Alessandro Fede Pellone: «In questi giorni i negozianti stanno ultimando i preparativi per la nuova stagione di svendite, prestando particolare attenzione a fornire ai consumatori tutte le indicazioni del caso su prezzi interi, ribassi e percentuali di sconto: quella dei “Saldi sicuri” è un’iniziativa ormai consolidata tra le attività commerciali associate a Confcommercio».
Saldi estivi in partenza: budget legato anche all’impegno per le ferie
Secondo Fede Pellone ad aver risentito maggiormente, nell’ultimo periodo, è stata la vendita di capi e di accessori per la bella stagione: «Si è passati direttamente dal freddo e dalla pioggia al grande caldo: ora è tempo di rifarsi».
Almeno: per quanto possibile. Perché per molti il budget a disposizione per i saldi è legato a doppio filo all’impegno di spesa messo in conto per le ferie che «quest’anno, a causa della complicata situazione internazionale, tenderanno a essere organizzate in Italia e in Europa: al momento – aggiunge Fede Pellone – abbiamo notato una contrazione tra le prenotazioni per vacanze in paesi extra europei, mentre al contrario alcune zone d’Italia sono già a rischio overbooking».
Saldi estivi in partenza: acquisti per l’essenziale
«Le aspettative sono buone: non fosse altro perché ormai, purtroppo, dalla pandemia in poi, ci siamo abituati a vivere in clima di incertezza costante»: lo spiega Ada Rosafio, delegata Confesercenti per il territorio di Monza e Brianza.
«Si aspettano i saldi per comprare abbigliamento e scarpe, in sofferenza nell’ultimo periodo anche per via della grande concorrenza delle piattaforme di vendita online. Si acquisteranno anche accessori tecnologici, in particolare smartphone». Insomma: gli acquisti si faranno, ma riguarderanno «solo l’essenziale» perché, «alle vacanze non si vuole rinunciare, fosse anche per partire una sola settimana».
In questo contesto, precisa Rosafio, a pagare il prezzo più alto sono «i negozi di vicinato, soprattutto nei quartieri»: si tratta però di «dinamiche in corso a livello nazionale», e Monza non fa eccezione. Motivo per cui la vera svolta per il commercio locale, dal suo punto di vista, «può essere rappresentata solo dall’arrivo della metropolitana».
Saldi estivi in partenza: Federconsumatori a tinte più fosche
A tinte più fosche le previsioni di Federconsumatori Monza e Brianza: secondo il presidente Alessandro Cherubin «prima di pensare ai saldi, le famiglie devono riuscire a capire cosa portare in tavola e come pagare le bollette: gli aumenti non si fermano e riguardano soprattutto i generi alimentari. A pesare sono l’inflazione, la speculazione, il contesto geopolitico instabile e, anche, i cambiamenti climatici in corso, che rendono più difficile la coltivazione di determinati prodotti». Oltretutto, prosegue Cherubin, «i saldi non hanno più lo stesso impatto del passato: ora sono in corso altre dinamiche, altre strategie di marketing, che puntano a fidelizzare il cliente offrendo capi e prodotti a prezzi scontati anche in altri periodi dell’anno».