È il periodo dei passaggi di consegne nei Rotary club della zona, con l’investitura dei nuovi presidenti per l’anno sociale 2021-22. Al Sedeca (Seregno-Desio-Carate), Gilberto Chiarelli, è subentrato a Chiara Maria Battistoni. Il socio più “pettorato”, forte di cinque Paul Harris, un attestato della Rotary foundation, l’insegna di rubino Paul Harris, Ermanno Adinolfi, già president, in sostituzione di Chiara Maria Battistoni, presidente uscente, assente per improrogabili impegni, ha consegnato il tradizionale “collare” a Gilberto Chiarelli, 48mo presidente da 63 anni dalla fondazione del club avvenuta il 20 marzo 1958.
Gilberto Chiarelli, italo-brasiliano, è nato a Santo André (Brasile) il 27 maggio 1958, coniugato con Marilza Helena Trevisan, cinque figli: Ciro, Vinicius, Lais, Melissa, Ulisses. Laureato in ingegneria meccanica all’università Braz Cubas di Mogi das Cruzes, è amministratore delegato della Ksb Italia spa & Reel srl, un’azienda del settore metalmeccanico. Parla cinque lingue. È socio del Sedeca dal 2018, membro dell’associazione Acquaplus del Rotary club distretto 2042, membro della commissione azione internazionale del Rotary, dal 2015 al 17 era tra i soci del “Colli Briantei”.
Chiarelli, nel ringraziare il consiglio direttivo che l’ha designato, ha aggiunto un particolare riconoscimento a Chiara Battistoni per aver saputo gestire in maniera brillante le attività del club in un anno difficile. Quindi citando un passo dell’apostolo san Paolo ha sottolineato l’importanza della carità che viaggia in parallelo al servire rotariano. Carità e servire si realizzano con progetti di intervento e «sono sicuro – ha aggiunto – vista la visione sociale e solidale delle necessità del territorio, la coesione amicizia fra i soci e la partecipazione attiva e di volontariato dei soci in altri enti o associazioni con scopo filantropico, di solidarietà, avremo un anno colmo di iniziative e soddisfazioni nella realizzazione».
Al Rotary Meda e delle Brughiere, Francesco Monguzzi, 72 anni, nato e residente a Biassono, ha preso il posto del cesanese Roberto Conti, il quale ha consegnato all’incoming l’originale della carta costituzionale del club. Ingegnere di impianti industriali, è il 27mo presidente dalla costituzione del club avvenuta nell’ottobre 1993. Tra l’altro Monguzzi è uno dei soci fondatori, e nell’anno 2000-2001, ha già ricoperto la massima carica. Nel discorso di apertura ha ringraziato Roberto Conti che «ha condotto il club in un anno difficile, con grande passione, impegno, efficienza, portando avanti tante azioni rotariane anche se non ci siamo visti in presenza e il club ha ottenuto ottimi risultati realizzando grandi progetti».
Ha proseguito affermando che: «continueremo con i progetti intrapresi lo scorso anno nel segno della continuità e effettuare altri progetto qualora si dovessero presentare delle occasioni. Il progetto principale resta il “sostegno alimentare”, col quale lo scorso anno sono stati distribuiti 700 pacchi nei comuni. I pacchi verranno sostituiti, da luglio a dicembre, con 100 buoni spesa da 20 euro ogni mese. E se avremo delle disponibilità economiche il progetto continuerà fino al giugno 2022. Inoltre dovremo fare in modo che i soci con più esperienza riescano a trasmettere i valori rotariani ai soci più giovani da quali mi aspetto una ventata di novità e impegno costante».
Nel congedarsi il presidente Roberto Conti ha consegnato tre Paul Harris ad Antonio Colleoni, Roberto Mancina e alla memoria dell’amico-socio Mario Vago, scomparso ad inizio anno, ritirata dalla moglie Laura e dai figli Alessandro e Giulia. In ricordo di Vago sono intervenuti Daniele Asnaghi e Bruno Rossi. Da ultimo ha fatto i complimenti ad Elena Grassi, per la seconda volta scelta quale segretaria distrettuale, marco Amisani, presidente della rotariadi e a Roberto Mancina, segretario della commissione azione internazionale. In chiusura di serata il presidente Francesco Monguzzi, a sorpresa, ha consegnato il riconoscimento della Paul Harris, per l’intelligente e fattiva opera svolta durante il suo mandato che è stata anche coronata dal gemellaggio con i francesi di Thionville.