Rotary, il governatore del distretto 2042 in visita al Sedeca

L’appuntamento per il Rotary Sedeca è stato la visita del Governatore del distretto 2042.
Rotary governatore
Rotary governatore

Tra le molte attività che i Rotary svolgono, c’è anche un momento di riflessione e di ripensamento. L’appuntamento per il Rotary Sedeca, di cui è presidente Silvia Coletti, è stato la visita del Governatore del distretto 2042, Davide Gallasso e socio del Merate Brianza. Gallasso, 51 anni, laureato in giurisprudenza, la sua prima esperienza rotariana nasceva nel 1988 in qualità di socio del Rotaract Merate Brianza e nel 2001 confluiva nel Rotary Merate, dui cui ha ricoperto la carica di presidente nel 2014-15. È membro della squadra distrettuale dal 2016 in cui ha ricoperto diversi incarichi. È socio fondatore ed è stato segretario per 13 anni e presidente per un triennio dell’associazione motociclisti rotariani d’Italia, chapter italiano della international fellowship of motorcycling rotarians. È insignito della Paul Harries fellow a cinque zaffiri. Di fronte ai soci del Sedeca ha portato il saluto della presidente internazionale Jennifer Jones. Poi ha spiegato l’esortazione espressa dalla Jones nel corso dell’assemblea internazionale di Basilea, e cioè di immaginare il domani, realizzando i sogni del Rotary.

Rotary: l’invito a donare

In qualità di governatore distrettuale – ha detto – mi sento chiamato ad agire e a realizzare questi sogni oggi. Nel distretto 2042 sono compresi 50 club e il mio primario compito è quello di motivarli a incrementare e diversificare l’effettivo, analizzando la propria membership e studiando le strategie concrete e più adatte al e al territorio di riferimento. È necessario favorire la cooperazione fra più club senza dimenticare la dimensione internazionale”.

Poi ha esortato i rotariani a donare alla Fondazione Rotary e ad avvicinare potenziali donatori non rotariani. Ha invitato tutti a rinnovare l’impegno per la campagna “End Polio now”, ma anche ha stimolati i soci ad un maggior senso di appartenenza, l’orgoglio di essere rotariani ma soprattutto di avere l’entusiasmo di passare all’azione. Quindi ha ricordato di partecipare ai corsi di formazione che si svolgono nei club. Tra le recenti iniziative svolge ha menzionato l’iniziativa che ha visto coinvolti 200 rotariani per l’azione nazionale “il Rotary nutre l’educazione”, che ha assicurato cibo per un anno ai bambini della Zimbabwe. In chiusura ha citato un passaggio di una canzone di 50 anni fa che diceva tra l’altro “potresti dire che sono un sognatore. Ma non solo l’unico”, aggiungendo per restare in tema di come immaginare il Rotary: un mondo con acqua pulita per tutti; un mondo senza malattie dove ogni bambino impara a leggere; un modo di gentilezza e speranza, amore e pace.