Roche-Novartis, indagini a Torino Guariniello: «C’è disastro doloso»

Truffa ai danni del servizio sanitario, aggiotaggio ma anche disastro doloso e associazione a delinquere. Sono i reati contestati dalla Procura di Torino ai vertici di Roche e Novartis per la vicenda dei due farmaci usati nelle cure oftalmologiche, Lucentis e Avastin.
Il pm di Torino, Raffaele Guariniello
Il pm di Torino, Raffaele Guariniello

Truffa ai danni del servizio sanitario, aggiotaggio ma anche disastro doloso e associazione a delinquere. Sono i reati contestati dalla Procura di Torino ai vertici di Roche e Novartis per la vicenda dei due farmaci usati nelle cure oftalmologiche, Lucentis e Avastin. Il pm Raffaele Guariniello ha un fascicolo aperto dal 2012 dopo le segnalazioni degli oculisti della Società Oftalmologica Italiana (Soi).

Il disastro doloso si configurerebbe secondo la Procura per aver potenzialmente messo in pericolo i pazienti che, per l’elevato costo del farmaco, non avrebbero potuto accedere alle cure. Il magistrato ha anche affidato due consulenze, sull’aspetto economico e su quello sanitario.

Nell’ambito dell’inchiesta sul caso Avastin-Lucentis, la Procura di Torino ha aperto inoltre un fascicolo, per ora senza indagati, per l’ipotesi di corruzione sulla base di un esposto presentato contro l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) e l’Ema (European medicine agency) dalla Società Oftalmologica italiana. Secondo la Soi, Aifa ed Ema avrebbero fatto da sponda alle due società farmaceutiche interessate a fare cartello.