L’uscita di scena di Angelo Sticchi Damiani, dichiarato dal Governo decaduto dalla presidenza di Aci Italia per aver già ricoperto tre mandati, non dovrebbe bloccare i progetti di riqualificazione dell’autodromo: ne è convinto il sindaco Paolo Pilotto, sicuro che i programmi per la realizzazione dei lavori già pianificati non si interromperanno. «Manteniamo i nervi saldi – sollecita – il concessionario del circuito è Sias con cui le relazioni rimangono inalterate».
È con la società, partecipata per il 90% da Aci Italia e per il 10% da Aci Milano, che il Comune e il Consorzio di gestione della Villa Reale e del Parco si confrontano costantemente: «Con Sias – prosegue il primo cittadino – stiamo riflettendo sullo spostamento della sala stampa in modo da riservare più spazio all’ospitalità, con una soluzione che risulterebbe più efficiente anche per le fiere e gli altri eventi organizzati all’autodromo».
Rivoluzione Aci, il sindaco di Monza: non ancora rilasciate le autorizzazioni ai lavori
Il pacchetto degli interventi da avviare nei prossimi anni con quel che resta dei 77 milioni di euro erogati da Governo e Regione per adeguare l’impianto, comprende anche la copertura fissa dei box, la posa di nuove tribune e la rimodulazione delle palazzine degli uffici.
«La collocazione delle nuove tribune – afferma Pilotto – garantirebbe una maggior sicurezza e un miglior comfort agli spettatori, faciliterebbe la pulizia, consentirebbe di installare nuovi bagni e servizi alimentari e di eliminare le palificazioni in tubi innocenti che non sono certo un bel vedere».
I progetti, aggiunge, fino a qualche giorno fa non erano ancora stati depositati negli uffici del Comune che dovranno rilasciare le autorizzazioni: «Noi abbiamo sempre collaborato nel massimo rispetto delle norme – nota – e continueremo a farlo». A differenza di un anno fa, però, i tempi per concludere gli interventi potrebbero non essere così stringenti.
Rivoluzione Aci, il sindaco di Monza: la situazione
Il terremoto ai vertici di Aci Italia, ipotizza Pilotto, potrebbe suscitare qualche preoccupazione fuori città, magari tra i responsabili di Liberty Media, l’azienda che organizzerà il Gran Premio a Monza almeno fino al 2031: «Hanno firmato un accordo con una persona che ha dimostrato di saper mantenere i patti – commenta – è comprensibile che qualche osservazione la stiano facendo». Il primo cittadino si riferisce, in particolare, alla formazione dei sottopassi per il deflusso del pubblico e al rifacimento dell’asfalto della pista, terminati poche settimane prima della gara del 2024.
Lui non si sbilancia sulla successione a Sticchi Damiani: «Da amministratore – auspica – preferirei che si optasse per la stabilità e non per un commissariamento». L’esito delle elezioni con cui, presumibilmente il prossimo luglio, i soci delle diverse Aci provinciali dovrebbero designare il futuro presidente a suo parere potrebbe non essere scontato: tra i nomi dei probabili candidati alla successione girano quello del presidente di Aci Milano Geronimo La Russa, figlio di Ignazio, e della direttrice di Aci Roma Giuseppina Fusco.