Ritrovati resti umani, il Dna dirà se sono di Samuel Tamburini scomparso da Monza

Sono stati trovati altri resti ossei durante il sopralluogo effettuato in Trentino: il Dna potrà dire se appartengano a Samuel Tamburini
Monza scomparso Samuel Tamburini
Monza scomparso Samuel Tamburini

Tutto è affidato all’esame del Dna. Sarà la scienza a dare una risposta sugli ulteriori resti ossei trovati tra il 15 e il 16 ottobre nei boschi di Brentonico (Trento). L’esame – chiesto dai familiari al magistrato – potrà dire se appartengano a Samuel Tamburini, 44 anni al momento della scomparsa, da Monza, il 30 gennaio 2020 dove, da qualche mese, viveva con la madre. Il sopralluogo è stato effettuato nella frazione di Saccone nell’area in cui erano stati precedentemente rinvenuti alcuni effetti personali dell’uomo e dei resti ossei.

Ritrovati resti umani in Trentino, il Dna per stabilire se appartengano al 44enne

Le ricerche sono state dirette da Fabrizio Pace, criminologo, esperto in antropologia forense e consulente della famiglia, indicato dall’associazione Penelope Lombardia, e che è stato coadiuvato da alcuni professionisti tra cui antropologi, medici legali e psicologi forensi nonché da unità cinofile specializzate nella ricerca di resti umani e di supporti elettronici. Inoltre, alla famiglia è stato affidato un esperto in psicologia clinica che le è stato a fianco per l’intera durata del sopralluogo al quale hanno voluto partecipare la mamma, la sorella e il fratello di Tamburini.

Samuel Tamburini

Ritrovati resti umani in Trentino: la famiglia attende la risposta

In particolare ritrovati ulteriori resti ossei, rimasti all’interno della giacca, inoltre, tra il fogliame, sono stati rinvenuti il computer dell’uomo, la sua cintura, nonché frammenti ossei poco distanti dalla zona in cui erano stati trovati gli indumenti. La famiglia attende ora con ansia l’esito del test del Dna, che ha richiesto al magistrato, per poter avere la certezza scientifica che quei resti appartengano al congiunto.

Ritrovati resti umani in Trentino: l’antropologo cercherà di stabilire le cause del decesso

Le ossa raccontano e possono fornirci elementi utili nella ricostruzione di quanto potrebbe essere accaduto – dice il dottor Pace Inoltre è di fondamentale importanza per noi specialisti recuperare quanto più possibile per restituire una dignitosa sepoltura alla vittima dando la possibilità alla famiglia di potersi congedare dalla grave perdita. Restano pertanto significativi la ricerca e il successivo ritrovamento di ogni singolo segmento osseo“. I resti e gli effetti personali sono stati affidati allo specialista che si occuperà di effettuarne l’analisi antrapologico-forense al fine di poter comprendere se vi è la possibilità di accertare cosa possa essere accaduto alla vittima.