Un uomo di circa 80 anni, spintonato, è caduto rovinosamente all’indietro picchiando la testa contro un’auto parcheggiata: è finita in parapiglia la discussione tra cacciatori che, sabato, si è infiammata nei pressi del centro sportivo di Villa Raverio. Oggetto del contendere era la distribuzione di lepri sul territorio, pratica che l’”Ambito territoriale di caccia brianteo” affida ai cacciatori per garantire, in tempo per la stagione venatoria, l’immissione e la riproduzione della specie. «Al momento della suddivisione delle lepri, arrivate le 16 coppie di selvaggina da rilasciare nella nostra zona (una delle 4 dell’Ambito, composta dai Comuni di Albiate , Besana, Biassono, Briosco, Carate, Correzzana, Giussano, Lesmo, Lissone, Macherio, Renate, Sovico, Triuggio, Vedano, Veduggio, Verano, nda), sono arrivati cacciatori che pretendevano di avere alcune coppie da immettere in terreni in cui si può cacciare, anche per non incappare in sanzioni» spiegano alcuni testimoni.
La fazione opposta – incaricata dell’immissione – ha invece difeso e poi realizzato la propria intenzione, quella di inserire 10 coppie di lepri in aree in cui la caccia non è permessa (sul territorio di Besana) e le restanti 6 coppie tra Briosco e Triuggio. Una trentina gli amanti della doppietta presenti sul posto. «Hanno iniziato a insultarsi, prendendosi a parolacce e spintoni» fino a che, a farne le spese, è stato l’anziano signore spintonato e caduto a terra. «Per orgoglio e per non creare problemi, non ha fatto denuncia né è voluto andare al pronto soccorso».