Uno spettacolo molto poco edificante quello che si è presentato agli occhi degli alunni della scuola primaria di via Nazario Sauro a Brugherio, nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì 13 gennaio. Tre adulti che sostavano all’esterno dell’edificio e con tutta probabilità erano in attesa dei loro bambini una volta terminate le lezioni, hanno pensato bene di trovare un pretesto per accendere gli animi l’uno dell’altro e dare il via a una lite, trasformatasi poi una rissa che, come risultato, ha prodotto un ferito.
Rissa fuori da scuola a Brugherio e il diverbio tra due donne
Questi i fatti, secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia Locale e descritto nel comunicato emesso dal Comandante Silverio Pavesi: al suono della campanella delle 16.30 che sanciva la fine della giornata di lezioni per studenti ed insegnanti, due donne, una trentenne e una sessantaquattrenne, entrambe di nazionalità italiana e residenti a Brugherio, decidevano che quello era il luogo adatto per trasformare una diversità di vedute, a quanto pare inconciliabile, in una furibonda lite. Tutto ciò poco fuori dalle porte di un luogo dove si insegna ai giovani a diventare adulti attraverso l’educazione, la cultura e il sapere, mentre un gruppo di adulti decideva di comportarsi da bambini.
Rissa fuori da scuola a Brugherio e l’arrivo del 118
Poco più tardi, a supporto della donna più giovane sopraggiungeva il compagno, un ragazzo originario del Perù di trentuno anni e residente a Segrate, in provincia di Milano. Ad avere la peggio era la signora sessantaquattrenne, ferita e trasportata dai soccorritori del 118 in presso l’ospedale di Vimercate, in codice d’ingresso giallo.
Non sono noti i motivi scatenanti della colluttazione, oppure se la ferita sia stata causata da un oggetto contundente o mani nude. Da quanto riportato, una testimone avrebbe assistito alla spiacevole successione degli eventi. Già ascoltata dagli agenti in prima battuta, potrebbe essere chiamata a rendere testimonianza anche in futuro qualora, come probabile, tutto si ridiscuterà all’interno di un’aula di tribunale e davanti a un giudice.