Tentato omicidio in centro città. Una lite furibonda, per questioni di soldi, fra due marocchini, residenti ad Inverigo, poteva finire in tragedia. Scena dell’accaduto il “Bar 918” di via Torricelli, 74, di cui è titolare il cinese Jiang Wi. L’episodio è accaduto giovedì pomeriggio, poco dopo le 14.30, durante una discussione iniziata all’esterno del bar e sfociata poi all’interno in forte contrasto a bottigliate in testa. Protagonisti della scena western, Brahim Daoudi, 37 anni e Mustapha Kacimi, 32 anni, entrambi con precedenti penali per detenzione e spaccio di stupefacenti.
I due, sia pure saltuariamente, erano clienti del locale. E anche, giovedì pomeriggio, avevano scelto il “918” per chiarire le loro posizioni. La discussione è degenerata in rissa: Kacimi,ha preso nel bar una bottiglia di birra e ha colpito sulla testa di Daoudi . L’aggredito, ferito e sanguinante, ha tentato la fuga. Si è rifugiato nella sua auto tentando la di far perdere le sue tracce. Ma non ce l’ha fatta. Ha chiamato in soccorso un amico che l’ha poi trovato in auto privo di sensi e in un bagno di sangue. Daoudi veniva trasportato d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza dove veniva operato due volte alla testa. Attualmente è fuori pericolo.
Kacimi, pure lui ferito, è stato convinto dai carabinieri a salire sull’ambulanza e a farsi medicare. All’ospedale di Monza, Daoudi è stato perquisito e negli abiti sono stati trovati 15 grammi di cocaina e altri grammi erano nella sua auto. A quel punto i carabinieri di Seregno si sono recati nell’abitazione dei due marocchini ad Inverigo, dove nascosta all’interno di un divano trovano un’ingente somma di denaro: 122,850 euro in mazzette ben confezionate come tanti mattoncini in tagli da 500, 200 e 100 euro, oltre a 90 grammi di cocaina, dei bilancini di precisione.
Daoudi è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre Kacimi per tentato omicidio.