Riscaldamenti: tutte le ordinanze dei sindaci brianzoli per posticipare l’accensione

A Monza, Cesano, a Meda, a Desio e a Concorezzo arrivano le nuove date per l'accensione dei riscaldamenti.
La temperatura registrata in una classe il 12 gennaio
La temperatura registrata in una classe il 12 gennaio

Il capoluogo apre la via alla proroga dell’accensione dei riscaldamenti: il sindaco di Monza ha firmato l’ordinanza per posticipare l’accensione al 29 ottobre per tutte le abitazioni a uso privato, gli uffici e le attività commerciali. Il limite massimo previsto per il riscaldamento è di 19 gradi; per le attività industriali, invece, il limite massimo è di 17 gradi.
Per gli edifici pubblici, comprese le scuole del territorio l’accensione degli impianti è prorogata al 2 novembre, sempre con una temperatura massima di 19 gradi.

“L’obiettivo primario è ridurre i consumi energetici – spiega il Sindaco Pilotto – con ogni azione possibile. Un’operazione di questo tipo, facilitata anche dal meteo favorevole, ci consente anche di diminuire le emissioni in atmosfera che già nei giorni scorsi raggiungevano livelli limite”.

Riscaldamenti: a Desio riscaldamenti accesi il 29 ottobre

Considerate le temperature ancora alte, slitta anche a Desio il periodo di accensione dei riscaldamenti. Il Sindaco Simone Gargiulo ha firmato l’ordinanza che posticipa al 29 ottobre l’accensione degli impianti termici a combustione a uso riscaldamento sul territorio del Comune di Desio, che potranno restare accesi per un orario massimo di 13 ore. L’Ordinanza non si applica  agli edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici; agli edifici adibiti a scuole materne e asili nido; agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili; agli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione. “Le alte temperature che stiamo registrando in questi giorni, oltre a un innalzamento dei Pm10 presenti nell’aria sono alla base della scelta di posticipare l’accensione degli impianti di riscaldamento – spiega il Sindaco Simone Gargiulo – L’ordinanza è volta a rafforzare l’attenzione per la tutela e la qualità dell’aria respirata dai cittadini, oltre a essere un provvedimento in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas. Quest’anno più che mai sarà importante evitare qualsiasi tipo di spreco e utilizzare al meglio gli impianti di riscaldamento. Questi comportamenti virtuosi saranno fondamentali anche per ridurre il costo delle bollette”.

Riscaldamenti: a Cesano Maderno si accendono il 31 ottobre

L’accensione del riscaldamento in città è rinviata a martedì 31 ottobre. Le temperature miti di
questi giorni, al di sopra della media stagionale, previste anche per la settimana prossima e,
soprattutto, la necessità di contenere i consumi energetici hanno indotto il Sindaco Gianpiero
Bocca a firmare un’ordinanza per posticipare la data di accensione degli impianti termici.
Una decisione che va anche nella direzione di limitare le emissioni di monossido di carbonio nell’atmosfera, considerato il frequente superamento dei valori limite giornalieri registrato dalla centralina Arpa di riferimento per Cesano. L’ordinanza non si applica a ospedali, cliniche, Rsa, strutture protette, così come a scuole materne e asili nido, piscine e saune, edifici per attività industriali ed artigianali.
“Ho preso questa decisione – spiega il Sindaco Gianpiero Bocca – per ridurre i consumi energetici
e, di conseguenza, il costo delle bollette. Il tempo mite ci aiuta in questo momento critico per i
bilanci pubblici e delle famiglie. Naturalmente luoghi come gli ospedali o le scuole per i più piccoli
sono esentati da questo provvedimento. Nelle settimane scorse il Governo ha introdotto nuovi limiti
e orari per i riscaldamenti. Con questa ordinanza rinviamo di un’ulteriore settimana l’accensione.
Rivolgo a tutti i cittadini un appello alla responsabilità: contenere i consumi significa anche meno
inquinamento e più salvaguardia della qualità dell’aria che respiriamo”.

Riscaldamenti: a Meda termostati spenti fino al 29 ottobre

Con l’ordinanza sindacale n. 36 del 21 ottobre 2022 è stata prorogata a Meda di una settimana l’accensione degli impianti termici ad uso riscaldamento sull’intero territorio comunale, che potrà effettuarsi quindi, a partire dal 29 ottobre 2022. Come si può leggere nel testo pubblicato sulla pagina Facebook e sul sito del Comune, il provvedimento è determinato sia dalle temperature al di sopra della media stagionale registrate in questo mese di ottobre, dalle esigenze sia di ridurre i consumi di gas in questo particolare momento storico sia di tutela ambientale e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria. L’ordinanza non si applica alle case di cura, alle strutture protette di assistenza, alle scuole materne e agli asili nido, alle piscine e alle saune, alle attività industriali e artigianali nei casi ostino esigenze tecnologiche o di produzione. Il provvedimento potrà essere revocato nel caso che le temperature subissero prima del 29 ottobre un brusco calo. Il Comune sta procedendo altresì con ulteriori azioni di sensibilizzazione per una riduzione dei consumi di energia elettrica.

Riscaldamenti: a Concorezzo al via il 29 ottobre

Le alte temperature registrate in questi giorni e la necessità ambientale ed economica di ridurre il consumo di energia ha spinto l’Amministrazione comunale di Concorezzo a decidere di posticipare al 29 ottobre l’accensione degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici della città (Comune e scuole). “Le temperature nettamente al di sopra della media del periodo e l’esigenza di ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti ci hanno spinto a posticipare di una settimana l’accensione degli impianti di riscaldamento degli edifici di gestione comunale – ha precisato il sindaco Mauro Capitanio -. Una linea di azione, questa, condivisa da tanti comuni della zona che, come noi, hanno deciso di dare un segnale di attenzione al tema. Con questa iniziativa vogliamo invitare anche i privati e le aziende a seguire l’esempio del Comune e, quindi, procedere con un posticipo dell’accensione degli impianti di riscaldamento. Un piccolo passo per tutti verso una riduzione dei consumi energetici, della spesa e delle emissioni inquinanti. Ricordiamo inoltre che il nostro territorio per la stagione fredda è inserito nella zona climatica E, dove è previsto che i riscaldamenti siano accesi per un massimo di 13 ore giornaliere con una temperatura massima di 19 gradi per abitazioni, uffici e negozi e 17 gradi per le attività industriali e artigianali”. In caso di drastico calo delle temperature il Comune procederà con un’accensione anticipata degli impianti rispetto alla data prevista del 29 ottobre.