Riparavano armi della ’ndrangheta Un arresto anche a Brugherio

C’è anche un cinquantenne di Brugherio tra le sei persone arrestate lunedì per traffico di armi e droga dai carabinieri di Taurianova (Reggio Calabria). Il brugherese avrebbe fatto parte di un gruppo che aveva allestito un laboratorio di assistenza tecnica per gli armamenti di un clan di ’ndrangheta.
In azione anche il Nucleo elicotteri
In azione anche il Nucleo elicotteri

C’è anche un cinquantenne di Brugherio tra le sei persone arrestate lunedì per traffico di armi e droga dai carabinieri di Taurianova (Reggio Calabria) e di Monza insieme a un nucleo carabinieri cinofili e dello squadrone eliportato Cacciatori del Gruppo operativo Calabria e dell’ottavo Nucleo elicotteri dei carabinieri di Vibo Valentia. Il brugherese avrebbe fatto parte di un gruppo che oltre a spacciare droga e fornire armi aveva allestito in un casolare tra Cinquefondi e Rizziconi un laboratorio di assistenza tecnica per gli armamenti di un clan di ’ndrangheta. Nell’ambito della operazione sequestrati quattro fucili di cui un fucile mitragliatore, 2 pistole, svariate munizioni e parti di armi, un panetto da un chilo di cocaina, 4.500 euro in contanti, un dispositivo elettronico per il disturbo delle frequenze e la rilevazione di microspie, una pressa per il confezionamento dei panetti di cocaina, strumentazioni per assemblare e riparare armi, svariati componenti di armi. Un blitz che è seguito a quello di marzo che aveva portato alla scoperta sempre a Rizziconi di una “santa barbara” con 10 kalashnikov, due mitragliette, cinque pistole e centinaia di munizioni, un arsenale che aveva fatto ipotizzare alla Procura antimafia di Reggio Calabria che fosse in preparazione un attentato contro un uomo dello Stato.